giovedì 11 novembre 2010

Confusione naval-terminologica

In questo post, ho ricevuto un commento anonimo (ma sospetto che sia l’eurotimoniere, ai tempi un aitante Capitano di Corvetta, mica cispolotti!) in cui si scoprono dei retroscena della Nave Vespucci talmente belli che meritano assolutamente la prima pagina. Chi siamo noi per negargliela?
Vista la mia ignoranza ho cercato su google “parrocchetto”: forse sbaglio qualcosa….

Anonimo ha detto...
E bravo il Corradone!!! Sei stato sulla Nave che è il nostro orgoglio. Pensa che per 103 giorni (estate 1985)
ci ho vissuto sopra anch'io. Qualche commento:
  1. hai visto che bitta lucente? indovina chi la lucida? E tutti quegli altri ottoni che vedevi un po' dovunque?
  2. hai idea come vengano trasmessi gli ordini per la regolazione delle vele dalla plancia alle sezioni ed ai pennoni? E tu pensi che i vari Torben Grael & Co. saprebbero capire quel "linguaggio in codice"?
  3. la tua voce marinaresca dovrebbe sapere che non esiste la "gabbia di mezzana" ma esiste la contro mezzana fissa e la contro mezzana volante
  4. il Guardiamarina che imbroglia il parrocchetto??? Tut ... tut.....
  5. "regia marina militare"? Tsk ... tsk
  6. ma oltre a rimanere basito in cerca delle manovre corrette, dopo averle trovate, come pensavi di serrarle: da solo? senza il fedele winch??? E senza passare una bozza prima di mollarle dalle caviglie????????
  7. Li hai visti i bastingaggi?
  8. Sei sceso sotto nei locali della prima o della seconda squadra?
  9. Sai perchè bonariamente la Nave la chiamavamo anche ... "Vespauschwitz"?

Poi ho cercato “gabbia”, e inizia ad avere un senso: così è più facile serrare il parrocchetto!

Le mie risposte:

  1. I poveri marinaretti di bianco vestito…e quindi anche tu nel lontano 1985
  2. So che si usa un fischietto, in mano al Nostromo. Credo che un simpatico scherzo per i nuovi arrivati consista nell’usare un fischietto per cani a ultrasuoni… E no, sono sicuro che neanche Torben ci capirebbe nulla, ammiriamo il nostrano Straulino anche per questo! (alla faccia della multilateralità federale)
  3. Supercazzola! E la cosa che mi stupisce e che tu te le ricordi ancora…103 giorni che ti hanno segnato, vero?
  4. Super-suercazzola!
  5. Antani, come fosse una gabbia volante terzarolata a destra?
  6. Ti poni queste domande dopo avermi visto al trapezio con millemila nodi? Le mie risorse sono inaspettate e insospettabili, bozza o non bozza!
  7. Bastingaggio lo dici a qualcun altro!! Sgrunt! Io sono una persona per bene!
  8. purtroppo no. Noi gente pev bene veniamo invitati solo il quadvato degli ufficiali supeviori…Ma voci di corridoio narrano di amache misura criceto per i comuni mortali
  9. Suppongo per gli ampi spazi vitali concessi agli allievi di prima e seconda classe, del tipo: ”ah, in questo gavone lungo la murata altresì noto come bastingaggio riponete le vostre amache ripiegate?” “No quelli sono gli alloggi”

Delle caviglie: e qui finalmente ci siamo. Sono convinto che ogni marinaio che si rispetti lascia perdere il parrocchetto e la gabbia quando le vede!

1 commento:

  1. Molto bene! Bravo Corr soprattutto sul tema delle caviglie!

    Tana per l'anonimo, dopo tutto l'85 "speaks loud and clear".

    La contromezzana me la ricordo sì, anche se il mio pennone durante il "posto di manovra alla vela" e per il "saluto alla voce" era la gabbia di maestra.

    A parte durante i "giri di barra" solo una volta sono andato più in alto, durante un turno di guardia, quando sono dovuto uscire sul velaccio a serrare la vela col vento che rinforzava ...
    Il nodo di bozza dovrebbero insegnarlo, almeno ai corsi di patente nautica ... non si sa mai, in situazioni particolari, durante un ormeggio ...

    Oltre agli spazi vitali era molto ristretto anche il tempo per dormire fra turni di guardia, lezioni pomeridiane con la palpebra calante, osservazioni astronomiche e calcolo manuale del punto nave fino a tardi e, perchè no, franchigie passate in "caccia grossa" invece di recuperare ore di sonno (dopo tutto s'avevano 20 anni).

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