lunedì 30 gennaio 2012

Si si, proprio una domenica fighissima

Sabato, meteo merdeo, zero aria, ma c’è una lezione di tattica offerta dalla federazione di Zona per gli atleti under 16. Si, se sei un laserista Juniores la Zona ti coccola e ti raduna, se ha la sfiga di regatare in un'altra qualsiasi classe olimpica ti tocca fare 4 trasferte l’anno solo per il campionato zonale, e iraduni li organizzo io autotassandoci…vabbè ma è un'altra storia.
Sabato dicevamo, ci spariamo questa lezioncina di tattica e già che ci sono mi organizzo l’uscitina della domenica sul 470 con l’eurtimoniere: finalmente! Non mettiamo piede su Santa Vertigo da quel dì, inoltre ho il giocattolo nuovo: una telecamerina waterproof! Ufficialmente presa per rimirare le mie marine gesta e cogliere ogni singolo errore, nella realtà presa per soddisfare il mio ego.
Domenica mattina: L’eurosolatore mi da buca, e quindi mi ritrovo solo soletto con il laser, meglio di niente…tanto alla lega ci sono i soliti, vedrai che qualcosa si combina!
Alla Lega sembra che nessuno, ma dico nessuno, abbia voglia di mettere il naso fuori. Fa freddo, dicono. Non c’è vento ripetono. Devo montare col calibro ventesimale il tendibase ribadiscono. Io sto lì e armo con calma, anzi mi faccio anche prestare il calibro per sistemare cunny e elastico della deriva già che ci sono. E poi aspetto. Dovrà pure mettersi da nord…le previsioni prevedono pioggia e neve per la settimana prossima, e prima di tutto questo deve entrare da nord, basta aspettare…nel frattempo sistemo la telecamerina, l’attacco a prua in modo da riprendere tutta la barca. Unico neo la telecamerina non ha uno schermo LCD per rivedere al volo cosa inquadro, vabbè mica è un problema! Basta mirare dritto…
E poi finalmente esco:alla faccia dei freddolosi, dei manutentori, degli scazziformi alle 2 in punto entra il tanto freddo e sospirato nord direttamente da Winterfell, roba da cinghie e steccati. Gli altri saranno più o meno a pranzo e io esco, accendo la mia bellissima e nuovissima cam di seconda mano e inizio ad andare. Farà freddo, sarà nuvolo, ma vuoi mettere come sarò figo tutto steso alle cinghie?
Ecco, si proprio: un quarto d’ora ininterrotto di albero, parte della base e i miei polpacci.
Per un attimo in virata si vede anche il resto di me, ma potrebbe anche essere qualcun altro..
Fighissimo.

mercoledì 18 gennaio 2012

I tre tipi di vento


Eolo, il dio dei venti:a lui i velisti rivolgono le proprie preghiere...
Domenica, dei tre possibili tipi di vento non ce n’è neanche uno, e quindi il Royal Laserist Superstrafig Squaron ripiega su una lezione teorica tenuta dal Superfinnista che si mette lì e tiene banco con tanto di lavagna barchette magnetiche e pennarelli.Dalla lezione (sulla quale non mi dilungherò) ho appreso che il vento si può suddividere in tre categorie, che danno differenti esiti alla regata:
  1. vento che non ci si capisce una beneamata: ovvero vento che salta a destra e sinistra, riconoscibile perché tu scegli di partire da una parte e 12 secondi dopo scopri di aver sbagliato strategia. Tendenzialmente ti costringe a fare 37 virate durante la prima bolina e poi sconsolato getti la spugna.
  2. Vento che ti crepa: annunciato solitamente dal nuvolone nero della morte, che suggerisce un freddo e repentino aumento dell’intensità, a raffiche ovviamente. In teoria bisogna andarci incontro per guadagnare una maggior pressione. In pratica bisogna abbracciare il santino di san zopito orzatore, perché sarà una giornata di merda e tornerai a terra bagnato fradicio e con la schiena a pezzi.
  3. Vento che gira: gira, e continua a farlo, ma tu te ne accorgerai in ritardo. Classica per questo tipo di vento la partenza con prevista rotazione costante a destra, tutti in barca. Qualcuno anche sulla barca, i più audaci in braccio al giudice…e tu ovviamente in 14° fila, con 5 partenti. Tipica la domanda al vincitore di giornata: “ma perché alla 2° bolina della 1° prova sei andato di là?” umiliante risposta: be’ era un evidente buono no? Grazie.

venerdì 13 gennaio 2012

Velisti della domenica

Domenica scorsa, è mattina, molto mattina, troppo mattina. Ma a pranzo ho un impegno carbonaro-rostellaro, quindi o all’alba o niente. Arrivo solo soletto alla Lega e dopo dieci minuti, senza esserci neanche messi d’accordo, arriva Iacopo, il finnico più forte che c’è ceh dopo anni orna sul laser per giocare un po’ . Armiamo, prepariamo e usciamo. Lui che è un atleta serio si trattiene a terra una mezzoretta per fare riscaldamento e attivazione muscolare, io che sono un atleta frettoloso mi butto in acqua di corsa che tra due minuti quei 5 nodi che ci sono muoiono definitivamente. Lo aspetto sulla punta della diga, faccio due vire e due strambe tanto che ci sono…mare e vento incrociati a 180° una delizia per palati fini…
Finalmente vedo la sua vela sul bagnasciuga, esce poggia per raggiungermi e pluff! In acqua. ah ah…anche gli eroi scuffiano…lo raggiungo e mi ragguaglia:

SuperFinnista: hai visto che bella strambata?
Corr: dovevi lavare la vela?
SF: no è che non mi ricordavo più com’ era un laser, sul finn con una schienata del genere manco la muovevo la barca…
Corr: ah…ecco…

Poi facciamo boline e poppe e mi svernicia puntualmente da ambo lati, ma chiaramente ciò è dovuto al fatto che le cime del suo tendibase sono nuove, le mie no. Il fatto che lui ha girato mezza Europa una settimana olimpica alla volta non c’entra nulla, sia chiaro.
CHIARO?

lunedì 9 gennaio 2012

l'importanza dell'impugnatura

Cosa hanno in comune Achille di Troy e Voldemort? sono entrambi dei pluri-omicidi e sono estremamente brillanti in quello che fanno. Davvero, sono i numeri uno del loro campo. Guardando i film salta all'occhio...ma perchè? in fin dei conti non credo che Ralph Fiennes abbia poteri magici nè che Brad Pitt affetti davvero la gente. Forse.
dopo moltissimo studio ho capito il dettaglio che fa sembrare un attore cinematografico particolarmente esperto in un preciso campo: il modo in cui impugna l'attrezzo di lavoro.
Si, è un periodo in cui faccio pensieri veramente anomali...
Comunque, guardando i due tizi qui sotto si ha la conferma di quanto sostengo:
Achille punta la spada prendendola da sotto, roba che se lui ha ragione ci si deve chiedere come ha fatto la trillini a vincere 27 medaglie olmpiche, certe volte addirittura bypassa l'elsa per afferrare direttamente la lama. 
Colui-che-non-deve-essere-nominato da par suo accarezza gentilmente la bacchetta di tasso e piuma di fenice  con l'indice puntato verso la punta, il medio e l'anulare sul manico e il mignolo libero. Per non parlare di quando in certe scene del film anche lio impugna la sua bacchetta da sotto.
Bene! ho deciso: d'ora in poi impugnerò lo stick da sotto pure io,  facendolo passare tra il mignolo e il medio, con l'anulare steso in fuori e l'indice ripegato verso il palmo della mano. Non sevirà ad una cippa, ma vuoi mettere che foto stilose?

mercoledì 4 gennaio 2012

So long 2011

Facciamo le solite statistiche di fine anno. Sono andato per mare 52 volte tonde tonde, ovvero una volta a settimana. In assoluto non uscivo così poco dal 2008, rispetto all’anno scorso ho fatto molto meno laser. Però ho fatto più regate, 3 nazionali di cui due fatte bene col mastro timonatore e una un po’ improvvisata timonando da me, oltre alla solita stagione zonale Laser e 470.

Altura
  • 5 regate
  • Vabbè soprassediamo sui piazzamenti…
  • L’obiettivo dichiarato per il 2012 è continuare a divertirmi e fare almeno un jibeset. Forse con l’ausilio di un buon uomo all’albero ce la posso fare
 470
  • 10 giorni in regata
  • 20 allenamenti
  • Campionato zonale vinto scartando un 1
  • 2° al velandiamo
  • 3° alla regata sociale
  • Miglior piazzamento nazionale 26/38 con parziale 21…scarsino…
  • Ranking list nazionale conclusa in fondo alla prima pagina
  • L’obiettivo dichiarato per il 2012 è la partecipazione alla Master World Cup di Gaeta. Forse con l’eurotimoniere ce la posso fare 
Laser
  • 5 giorni di regata (2 annullate e 1 bigiata) 
  • 12 allenamenti
  • Miglior piazzamento 2° ai punti  
  • 2° in classifica assolaser  
  • Mediamente 3° di 3 
  • L’obiettivo dichiarato per il 2012 è riuscire a farmi fare una foto in cui cinghio e la barca è piatta. Forse con i nuovi steccati ce la posso fare
…si. Esattamente così