Sabato, meteo merdeo, zero aria, ma c’è una lezione di tattica offerta dalla federazione di Zona per gli atleti under 16. Si, se sei un laserista Juniores la Zona ti coccola e ti raduna, se ha la sfiga di regatare in un'altra qualsiasi classe olimpica ti tocca fare 4 trasferte l’anno solo per il campionato zonale, e iraduni li organizzo io autotassandoci…vabbè ma è un'altra storia.
Sabato dicevamo, ci spariamo questa lezioncina di tattica e già che ci sono mi organizzo l’uscitina della domenica sul 470 con l’eurtimoniere: finalmente! Non mettiamo piede su Santa Vertigo da quel dì, inoltre ho il giocattolo nuovo: una telecamerina waterproof! Ufficialmente presa per rimirare le mie marine gesta e cogliere ogni singolo errore, nella realtà presa per soddisfare il mio ego.
Domenica mattina: L’eurosolatore mi da buca, e quindi mi ritrovo solo soletto con il laser, meglio di niente…tanto alla lega ci sono i soliti, vedrai che qualcosa si combina!
Alla Lega sembra che nessuno, ma dico nessuno, abbia voglia di mettere il naso fuori. Fa freddo, dicono. Non c’è vento ripetono. Devo montare col calibro ventesimale il tendibase ribadiscono. Io sto lì e armo con calma, anzi mi faccio anche prestare il calibro per sistemare cunny e elastico della deriva già che ci sono. E poi aspetto. Dovrà pure mettersi da nord…le previsioni prevedono pioggia e neve per la settimana prossima, e prima di tutto questo deve entrare da nord, basta aspettare…nel frattempo sistemo la telecamerina, l’attacco a prua in modo da riprendere tutta la barca. Unico neo la telecamerina non ha uno schermo LCD per rivedere al volo cosa inquadro, vabbè mica è un problema! Basta mirare dritto…
E poi finalmente esco:alla faccia dei freddolosi, dei manutentori, degli scazziformi alle 2 in punto entra il tanto freddo e sospirato nord direttamente da Winterfell, roba da cinghie e steccati. Gli altri saranno più o meno a pranzo e io esco, accendo la mia bellissima e nuovissima cam di seconda mano e inizio ad andare. Farà freddo, sarà nuvolo, ma vuoi mettere come sarò figo tutto steso alle cinghie?
Ecco, si proprio: un quarto d’ora ininterrotto di albero, parte della base e i miei polpacci.
Fighissimo.
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