lunedì 26 gennaio 2015

Niente di fatto

Mare agitato e ventone, nonchè pioggia e un freddo della madonna. Sia sabato che domenica. Siamo stati a a terra of course, tutto rinviato di una settimana. Sabato abbiamo fatto dei lavoretti sulla strega, poca roba preparatoria per la detta regata, domenica a casa. Se non altro il lungimirante* preavviso della scuffia ci ha avvertito il giorno prima, così domenica manco sono uscito dal bozzolo buffetti. 

*certe volte alla scuffia sono così lungimiranti che ti annullano le regate con 5-6 giorni di anticipo...mah

venerdì 23 gennaio 2015

PE x 2 incoming...

...sotto il peggior temporalone/fulmini e saette/pioggia battente dell'ultimo decennio. Sabato abbiamo appuntamento per preparare la barca, e se continua così i preparativi consisteranno principalmente nel far salire gli animali a coppie e metterli ordinatamente ognuno nel proprio gavoncino...
lavoriamo sono noi perchè abbiamo un podio da difendere noi, noi e le nostre 360 coppie di animali...

lunedì 19 gennaio 2015

Momenti di gloria

Allenamento del sabato, c’è garbino. Tendenzialmente forte, forte di quei colori che su Lamma sono ben lontani dal rassicurante blu. Non sono solo in questa eroica avventura, ci sono Guido e Marco, e tra un po’ arriva pure lo squaron. Io nel frattempo armo con relativa calma, che devo decidere dove mettere la GoPro. Come insegna il boss ci vuole un’ oretta buona…
Fuori all’inizio sembra una roba tranquilla, il vento è calato. In verità è il tipico inganno subdolo del garbino: sembra che cali, aspetta che abbassi la guardia e poi passa da 4 a 22 nodi in 3 secondi netti. In quei tre secondi ti sradica l’albero dalla coperta se non stai attento.
Iniziamo, dicevo, con arietta: bordi di poppa pigri, qualche strambata con poco vento (talmente poco che si deve passare a prua della scotta), poi bolinetta per rientrare fatta al trapezietto (prime avvisaglie) per recuperare marco che si è un attimo attardato e poi iniziamo a fare sul serio in tre.
Di poppa non so se per culo o astuzia, ma vado. Ci diamo una boa di riferimento e quando partiamo sono dietro a tutti di venti metri. In boa ho toccato Guido (una toccatina stupida, niente di che), il che significa che almeno gli ho ripreso 15 m + 5 di barca ma secondo me c’era anche una importante rotazione a sinistra quindi non tutto merito mio.
Di bolina ho avuto serie e umide difficoltà, ma in buona compagnia. Marco oscilla dentro e fuori dall’acqua come me, solo Guido pare non avere troppi problemi e va sereno. Come velocità e angolo non saprei ero troppo impegnato ad andare dritto…la stecca alta, che ho ricostruito con un po’ di rimasugli che avevo in casa è ancora troppo rigida nella parte poppiera, e temo troppo morbida –senza rimedio- in zona inferitura. È rastremata, ma forse non nel miglior modo possibile: la porterò a casa per ragionarci su. Questo è quanto la mia bolina mi dice.
Poi partiamo per un bel lasco. È una roba spaziale, dopo un po’ di volte pensi di essertici abituato, ma non è così.
Velocità, velocità, velocità.
Il mio momento di gloria della giornata.
E ovviamente al primo calo di apparente mi sono impuntato nell’onda con la prua me ne sono andato in acqua volando leggero leggero verso le sartie: botta di freddo assurda, l’aria è calda ma il mare è gelato e io sono leggerino, muta lunga e niente spraytop.
Raddrizzo e decido su due piedi che non è il caso di continuare, sento il freddo scendermi lungo la schiena. Troppo freddo penso al momento. Magari aspettavo 5 minuti, riusciva il sole e continuavo felice a scuffiare per un’ altra ora, ma lì per lì mi è sembrato troppo. Saluto gli altri, punto a terra e mi faccio un’ ultima bolina, provando a virare come mi ha spiegato Guido. Sono ancora molto lento: a casa mi riguardo nei video e capisco quanto, ma se non altro non mi pianto al vento. La storia del vang funziona. Dovrei fare delle uscite solo manovre, per mettere la parola fine a questo strazio.

Le farò. 

lunedì 12 gennaio 2015

Inizio anno Alturoso

Dopo le bonacce equatoriali dei primi giorni 2015, la prima uscita dell’anno ce la siamo fatta io e Ale sulla Strega. Sabato ci ho provato a uscire, sono arrivato ben convinto all’ora giusta, ma all’ora giusta il vento nisba. Se poi ci metti che il supercazzut laserist squaron era steso a terra sui tappetini a fare addominali, allora è proprio sicuro che non si esce neanche a remi. Amen, apro il contender e faccio una modifica alla torretta randa che volevo fare da un po’, giusto un ora di lavoro. Lo scopo è di spostare l’asse del bozzello dall’asse della torretta per renderlo auto pivotante come passa il boma, niente di estremamente nuovo: si fa solitamente con due landine e qualche cristone per montare il tutto, in pratica una roba così:  

questa non è la barca mia, è la barca di Fede che ho studiato attentamente per capirne i segreti ma il concetto è lo stesso.
Domenica mi son messo d’accordo con Ale per allenarci per la Pescara x 2, visto che abbiamo un podio da difendere, questo:
che tra l'altro la FIV quando ci si impegna fa le cose per bene...
Alle 11 al porto aria zero, sembra la fotocopia di ieri. Dopo un po’ di lavoretti tecnici a bordo (principalmente decidere dove installare la GOpro, ci abbiamo messo un’ora facendo le prove per vedere come venivamo inquadrati…vanitosi) molliamo gli ormeggi in assetto scazzoprofescional: neanche togliamo i parabordi, però abbiamo convenuto che la teecamerina attaccata al mezzo marinaio a circa 1,3 m dalla coperta sul pulpito di poppa a sinistra è la posizione ideale.
Sempre scazzoprofescionals apriamo le vele e mentre andiamo con 5 nodi, facciamo sai che? Prendiamo le scotte spi va…e i parabordi restano appesi. Alla conta dei fatti abbiamo un garbino che fa a pugni per prevalere su una tramontana che barcolla ma non molla, mediamente sugli 8 nodi, direzione media…dall’alto verticale su di noi se sommi i vettori. Nella pratica si verificano buffi eventi tipo:
  • raffica di vento caldo, che profuma di terra, è proprio garbino, ma ancora da NW
  • issata spi, a segno, pronti a strambare e…spi gonfio al contrario e praticamente controvento. Segue attimo di incredulità in cui mi giro verso poppa per urlare ad Ale che deve poggiare NON orzare e poi vedo Ale con la barra tutta dalla parte giusta e capisco. Il vento ha saltato di circa 150° all’improvviso! Meno male che sono 6 nodi: se erano 10 avevamo fatto secco lo spi sulle crocette. Poggia che ti ripogga, circa 200° oltre la rotta iniziale riusciamo a strambare come da programma.
A parte queste piccole disavventure, andiamo avanti a virate issate e strambate, finchè non ci molla l’aria e accendiamo la stufetta volvo per tornare a casa. Insomma abbiamo aperto l’anno con un bell’ allenamento con tutti i santi crismi, nonostante i parabordi appesi alle draglie.

Belli, siamo belli, nonostante l'orrido parabordo in coperta che si scorge in basso a destra mentre tenta di nascondersi 

mercoledì 7 gennaio 2015

Stats e riflessioni 2014

Iniziamo col dire che è stato l’anno con più uscite in mare a scopo agonistico (allenamenti e regate) da 5 anni a sta parte. E questo è un dato certamente confortante…

470:
anno devastante in cui sostanzialmente si è inceppata la giostra. Con Ugo non ha funzionato e dopo 4-5 mesi belli e intensi in cui siamo usciti in ogni condizione, abbiamo quasi disalberato, abbiamo eroicamente navigato che manco Soldini (in cui però una sola regata), è finito tutto. Io ci ho messo una pezza timonando e racimolando un 2 tappe di Trofeo Medio Adriatico, raccattando Federico a farmi la prua, giusto per segnare il nome nell’elenco dei partecipanti. E dire che bello entusiasta a inizio stagione si parlava di vele nuove  e ho comprato un albero race reduce dalle olimpiadi buttandoci sopra dei bei soldini. Totale 5 giorni di regata, 21 di allenamento.
Per l’anno prossimo non faccio piani, sono letteralmente allo sbando. Unica barca della zona, senza timoniere, posso solo inventare qualcosa al volo prima delle regata tanto per giocare.

Laser:2 regate fatte, una annullata, 7 allenamenti. Venduto a metà stagione per occasione irripetibile targata contender.

Altre classi: tra snipe e contender si contano 4 regate e 26 allenamenti, (24+1 in contender, a partire da metà luglio) le regate in snipe insospettabilmente carine e divertenti, quella in contender: un socialino tanto per (di cui però ho vinto la line honours…).
In pratica da quando ho preso il contender ho navigato solo con quella. E ancora non riesco a virare con 18-20 nodi…bene… se non altro la flotta c'è  e spinge, ci si diverte e ci si motiva a vicenda.
Per il 2015 punto a fare la stagione contender con una certa continuità e poi vediamo cos’altro capiterà.

Altura:
in pratica solo la Pescara per 2 e la Cooking Cup, la regata più importante della stagione. Terzi alla prima e secondi alla seconda, non male tenuto conto che in pratica non ci alleniamo…

per l’anno prossimo sarà praticamente uguale. Forse (ma dipende dallo stregone che non sempre riesce a far coincidere date delle regate con date lavorative) qualcosa in più tra primaverile e invernale, ma vallo a sapere.