martedì 30 ottobre 2012

Birra Pagata…

Birra Raffo ovviamente, siamo velisti seri, noi.

Così possiamo riassumere questo anomalo Campionato Autunnale altura. 5 giornate previste: prima giornata ero sul lasers e quindi nisba, ma tanto regata annullata per vento assente sia per noi che per loro. Seconda e terza giornata vento leggero leggero, facciamo una prova il sabato e la domenica sono ancora sul 470, mentre la Strega fa 2 prove in 5-6 nodi d’aria. Quarta giornata, sabato scorso, garbino da 15 a 25, pioggia e nuvoloni. Vallo a capire ‘sto mese di ottobre…però finalmente inauguro la cerata oceanica da minitransat autografata da Giancarlo Pedote. domenica idem, con più vento e più sole, talmente tanto più vento che non ci hanno fatto neanche uscire. Raffiche costantemente sopra i 30.
Risultato 5 prove, che per noi sono 2-3-4-3-2, totale netto 10. Neanche malaccio, ma siamo terzi dietro ad un 7 e un 8. L’unica  giornata di regate serie, sabato, è stato il giorno in cui la prua ha offerto da bere all’equipaggio, vista la qualità, la numerosità e la spettacolarità dei disastri occorsi. Nell’ ordine:
  • 3 ammainate su 4 ciccate, con tanto di riflessione collegiale durante la pausa per capire come e dove. E poi ripetere l’errore pari pari.
  • Almeno 1 issata lenta
  • Apertura tendente all’inspiegabile di ENTRAMBI i moschettoni tylaska, risultati poi integri e perfetti, di bolina con quasi 20 nodi: il recupero a mano del genoa è stato piuttosto vivace. Mi hanno recuperato per la collottola mentre volavo fuoribordo attaccato alla bugna…

 E nonostante questo, abbiamo concluso con il miglior punteggio totale (senza scarti siamo noi 14, barca cattiva n°1 22, barca cattiva cattiva n°2 a 15) dietro ad una barca con le vele in laminato (ma almeno la decenza di avere il rullafiocco in coperta etc etc)e una barca che ha:
  • vele in laminato (tra cui un fiocco da vento –rollabile?-steccato)
  • frullaprua incassato
  • 1 metro e mezzo più di noi
  • E nonostante tutto un rating migliore (e poi c’è chi ha il coraggio di chiedermi perché mi ostino con le derive).

Classe gran crociera, ha l'elica tripala fissa. Fuori dall'acqua ma fissa... 
A Parte questo ho avuto l’impressione che la gestione delle regate da parte del Club stia diventando sempre di più “volemose bene”: comunicati in bacheca inesistenti o imprecisi, comunicazioni a voce sbagliate (e relative cazziate  quando per radio vengono chiesti chiarimenti…mah) campi storti e quasi monobordo, insomma robe così.

venerdì 26 ottobre 2012

I prestigiosi zonalcampionissimi…


Siamo sempre noi, parlando di 470.Sabato regata altura in (ebbene si!) classe crociera. Consola solo il fatto che sia la classe più numerosa di questo strano autunnale, con due o tre barche che hanno vele e livelli di inzazzosità a bordo non esattamente crocierose…

Piccola divagazione: 
la classe crociera esiste perché l’armatore non ha voglia di smontare il frullaprua, o semplicemente perché pensa che kevlar sia il nome di un cugino tedesco di qualcuno. Insomma, lo dice la parola stessa classe: crociera, non è che stai lì a smazzarti a tirare via i pesi et similia. Per carità sei sempre in regata quindi non vai neanche a spasso. Insomma ti impegni in mare ma senza troppe menate e taroccamenti a terra. Ha senso a questo punto strizzare alla morte il regolamento della classe crociera per avere la barca crocierosa più competitiva possibile? Se devi fare tricchi e ballacchi tanto vale andare in classe regata…ah ma poi arrivi dietro giusto.
Fine della divagazione.

Torniamo a Sabato, dopo lunga nullafacenza e vagolamenti nel nulla, dopo che il vento si dispone più o meno accettabilmente su 5-6 nodi, dopo che il CDR perde un po’ di tempo tanto per, dopo tutte queste cose partiamo per la nostra prima (e unica) prova della giornata. Io faccio il randiere, ovvero i prodiere di bolina e alle boe il randista di poppa. Strambare è stata un’ esperienza piuttosto curiosa.
Capire come siamo arrivati è un impresa epica, non so chi paghiamo e quanto, so solo che camminiamo abbastanza rispetto ai nostri diretti avversari, tenuto conto che in boa di bolina eravamo davanti a un 40’ classe regata…
Scopriremo a terra che siamo terzi, manco troppo male.
Domenica, giornata fotocopia del sabato, vento da genuflessione: il picco di sforzo aerobico della giornata è stato sfilarmi la muta. In mare facciamo non si sa come ben tre prove, 3 470 più un non iscritto dell’ultimo secondo e 4 snipe tra cui, la meravigliosa coppia prodigio, Nicolaj-Villanucci. Le figlie non i padri. Lo so fa strano leggere una classifica con questi due nomi com’era negli anni 60, fa strano vedere Elvira su uno snipe, ma tant’è, la vela riserva sempre delle sorprese.
Noi facciamo una prima prova piuttosto combattuta contro Angelo, arriviamo appaiati di poppa, dopo che lui ci ha tenuto in copertura per un bel pezzo. Qui ci sfila l’interno, noi pasticciamo un po’ e ci becchamo la protesta. Due giri di conseguenza, potrebbe essere regata finita ma qui scopriamo il suo punto debole: finché ci tiene nel mirino ha un buon passo, quado viene lasciato a sé stesso orza alla morte e si pianta. Scoperto questo la tattica della giornata è semplice: splittare e andare via, anche se dalla parte sbagliata e aspettare che si fermi da solo. Questa astuta strategia ha funzionato alla grande alla seconda prova e alla grandissima alla terza, dove neanche l’abbiamo visto passare.
Tra gli snipe, neanche a dirlo, Elvira ci mette il fermino!

giovedì 18 ottobre 2012

Ultima zonale laser, ovvero la caduta dei prodieri

Ultima zonale laser, al CNP, quindi a casa. Buono! dopo il carica-scarica della settimana scorsa, questa settimana me la prendo comoderrima, e arrivo giusto in tempo per armare ed uscire. 
diciamo subito che la regata è andata male dal punto di vista dei freddi numeri. ma chi siamo noi per contestare l' emozione di una bella partenza? chi siamo noi per non rivendicare la nobiltà decubertiana di un ultimo posto?
ovviamente siamo un sacco di cose e quindi noi (pluralia majestatis, sia chiaro) siamo scesi in acqua per raccogliere un ingaggio in poppa con un avversario poi terzo e svariati sverniciamenti da radiales incazzosi. 
però mi sono divertito, eh!
prima prova, vento da cinghiette, partenza abbastanza bella in barca esco fuori con una decente accelerazione, almeno per i miei standard (non la vela). Ma la standard (la vela) non perdona, e inizia il calvario delle cinghie e e della fatica. Di poppa ho un passo discreto, di bolina perdo eoni. devo ancora capire cosa non va veramente, non è che sbagli lato e bo' sei dietro, no è una cosa lenta e inesorabile: primo incrocio sei lì, secondo incrocio dietro di mezza lunghezza in boa ti sta dando 3 metri e così via...all'arrivo è 40-50 secondi buoni dal podio. uff.
il picco emozionale della giornata, si noti la presenza di avversari  intorno a me
Seconda prova, bolina del tipo "nun vojo sapè gnente" e poppa moooolto planante, che l'aria è intorno ai 12 adesso e tira da un po' quindi ha avuto tempo di mettersi su un po' di onda. di poppa la velocità c'è, arrivo in boa appaiato col terzo, ma qui combino un dei casini più spettacolari della mia carriera, mi si alza la pala del timone, non posso poggiare, giro un po' in tondo come un cane che si morde la scotta, insomma butto via un buon 15 secondi a capire chi sono e perchè. Va da se che a quel punto la regata era praticamente finita...

lunedì 15 ottobre 2012

Stratos quote/2

"the only other experience comparable to crewing a 470 on reaching in huge air is a 120000 feet launch"


Corrado Di Nicola - Prodiere estremissimo

Stratos quote

"the only other experience I had in my life comparable to a 120000 feet launch is crewing a 470 on reaching in huge air"

Felix Baumgartner - Paracadutista estremo

mercoledì 10 ottobre 2012

L'antica arte di caricare le barche...

...inutilmente. periodo nero dal punto di vista meteo, saltate nell'ordine regata regata 470 e regata laser in quel di Giulianova (entrambe ma in due circoli diversi).  In particolare la regata laser ce l'ha fatta credere, siamo addirittura usciti in mare con una bavetta che sembrava promettere 5 o più nodi come da regolamento.  alle 4 meno 5 ovviamente mica prima...
insomma è due settimane che carico e scarico barche senza fare neanche una viratella in regata, in compenso entrambe le giornate verranno recuperate a casa (e quindi niente più caricamenti per quest'anno, eh eh ), temo addirittura lo stesso giorno.
stay tuned