venerdì 31 ottobre 2014

20 giorni

20 giorni di Volvo Ocean Race, e si potrebbe riassumere in questo modo:

"posizionati sempre tra l'avversario e l'arrivo della prossima tappa" 

Perchè è questo che stanno facendo, spiegato benissimo con le merendine sulla coperta di Brunel: se gli entra lo scarso, si trovano avanti in boa.
Wow.

lunedì 27 ottobre 2014

Dei Cristi e delle Madonne a due a due finché non diventano dispari

I miei primi 20 nodi in contender li ricorderò per questo motivo:
Su, da bravi mettetevi in ordine alfabetico...San Zenobio, tu vai dietro a san Zaccaria!
per il resto gnente, con ventone e onda formata (ma soprattutto l’onda devo dire) ho difficolta consistenti a manovrare di bolina e a fare i laschi. Le poppe vanno da dio, si plana in maniera egregia.
Sono uscito sabato con la squadra laser, e domenica con Guido. Sabato ci saranno stati 20 nodi da tramontana e onda consistente, insomma un discreto casino. Il principali problemi li ho avuti nel virare da mure a dritta a mure a sinistra, (mi incastro sotto al boma, strano nell’altro verso no: schiena asimmetrica?) e in generale ad uscire dalle virate rapido, il più delle volte mi incastravo con la scotta e non arrivavo ai trapezi in tempo, il risultato non cambia: barca sdraiata e io in piedi sulla deriva. Ma niente di che, sono problemi che si risolvono facendo 2-300 virate finchè non impari. Sono un po’ meno sereno riguardo l’argomento “piantarsi al vento in virata” perché da solo non ne vengo a capo.
Al lasco mi dimentico di: 1 mollare il vang  (o meglio lo mollo ma non abbastanza), 2 alzare il paranco. Risultato: al primo tentativo decollo dopo secondi 3 e vengo proiettato nel regno di lontano lontano, al secondo (privo dei filetti segnavento, incollati alla vela) dopo 40-50 secondi veramente fighi e veloci,  un’ onda più alta delle altre mi travolge e mi trascina via…quando torno rovinosamente a bordo do una facciata al vang che levati, ed è lì  che decido che prima di farmi male davvero è il caso di puntare a terra…la poppa con 20 nodi per il rientro è una scoperta: sembra di stare su un giocattolo, rispetto al laser la barca naviga sulle rotaie. Rientrando quando ormai sono a terra   con deriva e timone su -e barca praticamente ingovernabile per questo motivo- impatto con la vela sul paletto delle acque sicure, spinto dall’ennesimo frangente bastardo, facendo il danno di cui sopra. Dopo il mio mesto rientro seguono 2 laseristi nell’ordine A) cinghia rotta B) a rischio ipotermia. Nzomma ‘na giornatina.
Domenica pomeriggio esco con Guido. Un’ ora soltanto giusto per fare un po’ di passo. Guido mi riassetta la barca, toccando qui e lì, e in teoria dovrebbe andare meglio: in effetti è vero, c’è anche meno vento (sui 15 invece che sui 20) per cui scuffio solo in manovra (meno rake = meno spazio) ma il passo migliora sensibilmente (Guido se ne va con facilità ma non di angolo).
A lasco il solito disastro e di poppa la solita goduria: sono riuscito a salire sull’onda che precedeva, in planata costante: non dico che camminavo più di guido, ma forse (e dico forse) quanto lui.
Lo dico ovviamente per rialzarmi il morale da solo…ehm… 

martedì 21 ottobre 2014

Spiragli

Sabato e domenica, doppietta in 470. Nulla di serio –ormai sembra impossibile fare sul serio sul 470- ma comunque.
Sabato un mio amico alturista esce ovviamente timono io, in 4-5 nodi scarsi, ci eravamo ripromessi di uscire almeno una volta per fargli provare le derive…e quella volta è stata sabato. Non male, giusto per mettere la barca in acqua. Voleva provare l’ebbrezza delle derive, è finito a quasi castrarsi col trapezio e a fare il babysitter a dei bambinetti che passavano di lì, si perché un altro mio amico, che poi è il mio gommista, portava a spasso sulla spiaggia i nipotini di anni 6 e 4, più amichetta di anni 6, più mamma dell’amichetta (hai capito…) e ovviamente previo accordo mi ha intercettato per portarli al largo (i bambinetti) e far provare loro la magnifica esperienza del mare... Per amor di ingenuità non chiediamoci qual è la sottotrama dei bambinetti a largo e  gommamico+mammina a riva. Per amor proprio tacerò il mio riflesso condizionato di velascuolianamemoria.
Insomma sabato buono giusto per riarmare la barca (era ferma dal Trofeo del medio Adriatico) e per lavarla.  

Domenica un po’ meglio. Dovrei uscire in contender, e la giornata inizia in quella direzione: apro la barcantiere, impiombo  il circuito chiuso del vang (finalmente!) verso mezzogiorno dovrebbe arrivare Guido, cisentiamo un paio di volte per aggiornarci sulla situazione del fronte (freddo) orientale. Se non che alcuni laseristi rampanti si approssimano desiderosi di timonare il mezzo, che giace lì accanto sotto la sua copertina. E io che per la stagione 2015 sono in carenza cronica di timonieri (o di prodieri se timonassi io) certo non mi tiro indietro: prendo il più grande dei due e gli propongo una stagione full immersion, già il fatto che non ricevo un “no” secco è una mezza vittoria,  il più piccolo dei due invece spinge per uscire e tanto facciamo. È il classico ragazzino che si allena 5 giorni a settimana, sul dritto andiamo, ha quella sensibilità che io non avrò mai e non sa cos’è uno spi. In complessivo una buona uscita, poco vento, trapezietto nei momenti migliori, ma soprattutto buona per metterlo nel giro dei timonieri a cottimo di cui ho disperato bisogno…gente così ti risolve le regate, di questi tempi!

lunedì 13 ottobre 2014

Lavoretti

Settimana avara di vento e di tempo (ieri ad esempio ho passato la giornata a svolgere incarichi per la famiglia, 11 ore filate, sabato ho passato la giornata a mangiare, 11 etti di pappardelle filate), ciò nonostante sono riuscito a fare qualche lavoretto qua e là, per mettere KSC in assetto da battaglia feroce. nell'ordine;
  • rifatto circuito tendibase (interno al boma), 
  • rifatto circuito deriva con cima carina e bozzelli cristiani
  • fatti loop per scotta randa in spectra fighissimo
  • fatti trapezi in spectra secondo lo standard 470
  • messe toppe sulla randa in corrispondenza delle crocette


Posto che si ripete lo schema classico in cui 1) compro una barca 2) studio tutto lo scibile da Noè  a Ben Ainslie 3)decido che ho capito tutto, e rifaccio tutte le centre (pure sul laser...ehm) 4) cambio tutte le cime con potenti mezzi della premiata ditta Scottifredi; che io quella roba di marca ignota non la tocco neanche con i guanti...
ad oggi mancano ancora due tre cosette stupide (tipo fare il vang a circuito chiuso -ma la scottifredi apposita c'è già- mettere due tre toppette in kevlar nei punti di strusciamento boma-sartie, cambiare quel grillo lì, sistemare quell'elastico là...) e poi la barca sarà bella che più bella non si può. Nell'attesa del prossimo sabato ventoso...

lunedì 6 ottobre 2014

Ironia

ironia della sorte ieri ho fatto una zonale laser, con barca in prestito.
buffo...

scherzi a parte, due settimane in cui mi sono allenato in contender, sempre in flotta, sempre arrancando dietro gli altri (tranne l'ortonese Marco con poco vento). e poi ieri regata laser tanto per.
Col bolide ormai riesco più o meno ad andare dritto, e più o meno a manovrare. Inizio ad avere difficoltà serie (e per difficoltà serie intendo che potrei morire travolto dai marosi) verso i 20 nodi. prima non ho prestazioni (in particolare non ho passo di bolina) ma bene o male governo. Guido , che è un inguaribile ottimista, e promotore della flotta in zona, si è allenato spesso con me e Marco. dopo un allenamento di 3 ore (in cui sono stato più tempo a mollo che in navigazione...ma non per colpa mia, la scotta randa modificata si incastrava di continuo, ergo annullare la modifica) il buon guido ha commentato: "be' dai non andate male, dovete solo imparare a manovrare, poi a prendere un po' di passo sull'onda, fare velocità, guardare il campo di regata...be dai!"
in pratica non andiamo male, abbiamo comprato una barca.

domenica, regata laser. in teora dovrei girare sule boe con gli altri contenderes, in pratica sono piuttosto solo. allora via, trovo una barca in prestito e mi faccio al zonale laser...c'èpure vento da cinghietta...chiudo terzo di tre, as usual, anche se a tratti potevo essere addirittura secondo.
si si bello, però ora ridatemi l'imbragatura.