domenica 25 dicembre 2011

Nuovi vertiginosi picchi di follia

Per Natale la mia dolce fidanzatina mi ha regalato un paio di sciccosissimi guanti nuovi, il top del top. Appena scartato il pacchetto, li ho indossati, mi stavano come un guanto, belli attillati come piace a me. E poi me ne sono uscito con: 
Corr: wow, amorino, sono fantastici, adesso ci devo scire un paio di volte con vento leggero per fagli prendere la forma e poi così uso gli harken neri in allenamento e questi in regata, i gill li tengo per le passeggiate che ormai sono alla frutta...

forse non solo i gill sono alla frutta.

lunedì 19 dicembre 2011

La Giustizia di San Giusto

San Giusto è il santo protettore di coloro che rosicano quando qualcuno fa un bel gol. Perché poi, San Giusto lo punisce quel qualcuno…Hai vinto al gratta e vinci? E San Giusto ti fa arrivare una multa. Hai preso per il culo tizio perché lo hai sverniciato in regata? Ci pensa San Giusto! che minimo minimo ti fa aprire in due uno spinnaker.
Sabato arrivo alla Lega nel primo pomeriggio e inizio a cincischiare con il laser. Sono convinto che ci sia scirocco, il meteo che ho controllato tre giorni fa diceva che oggi alle 2 e un quarto si mettevano 6.5 nodi di scirocco…mentre apro la barca, si avvicinano Luca & Paolo (non scherzo veramente si chiamano così!) e mi fanno con faccia sbigottita:

L&P: oh, ma veramente stai uscendo?!
CORR:…ehm…si?
L&P: cioè tu oggi esci in laser… col garbino!
CORR(rapido sguardo di conferma alle bandiere, timore e angoscia mascherati ad arte): Be’ si certo! Mi alleno un po’ con voi…
L&P(tra il serio e la presa per culo): cioè no…sei un eroe…
CORR (certezze incrinate, ma sorriso di facciata): calma giovini..non è la prima volta col garbino!

Dopodichè ho iniziato a farmela sotto. Mentre loro non guardavano: non è la prima volta, ma sarebbe la prima volta che torno senza danni e/o ferite.
I nostri laseristi di punta…siamo messi mooolto bene.
Indosso finalmente con ragion di causa gli steccati e usciamo, e mi sono sparato un ottimo allenamento di Laser, con un po’ di garbino saltelloso e tutta la squadra al completo. Sono l’unico standard, ma tanto sono sufficientemente scarso da giocarmela con i radiales di cui sopra. I Dainese si mettono sui gommi con le boe e ci fanno girare, girare, girare…ad ogni giro scopro un nuovo tassello: il culo qui, il polpaccio quo, le spalle cosà…
Insomma mi sto divertendo un mondo. Il vento è bello steso, sui 10-15, salta un bel po’ ma zero onda: figata! Ciliegina sulla torta Luca mi chiede di provare la Standard e facciamo a cambio barca, io salgo in radial (n° velico 191***) sui sale sul mio vetusto vascello (N° 63***): scopro finalmente com’è fatto un laser vero, scopro come sarebbe avere la forza necessaria per schiacciare la barca, scopro tante cose. Cammino più in radial che in standard…
Da lontano sento le urla e gli ululati di Luca che si esalta con la velona, che per lui è tanta roba…Luca è uno entusiasta per natura, al primo traverso si sente uno YA-HOO! Fino al porto turistico.
Rientriamo che è quasi buio, e finisco a sistemare la barca che è buio e basta, non che ci voglia molto a dicembre…freddo, fa freddo e non mi son ancora cambiato, sistemo tutto alla buona e filo a casa.
Domenica sveglia prestillimo che c’è regata con la Strega, ma ho degli strani brividini…per scrupolo mi do una controllata: 38 tondi tondi, San Giusto mi ha punito per le mie due virate con rollio azzeccate: tre giorni filati di febbre e lotte intestine.