martedì 22 aprile 2014

e per il secondo anno di fila...

...andiamo a fare al St Ruffin invitational panzapien Regatta.
astenersi commenti e perditempo

(invitational nel senso che un caro amico mi ha invitato a timonargli la barca.)
(si, ormai sono praticamente un professionista...)

venerdì 18 aprile 2014

Weekendino quattroesettantoso

E finalmente dopo un bel po’ rimettiamo piede in 470, sacrificando sull’ altare del doppio anche una zonale laser. Una zonale di quelle con 5-6 nodi, sarebbe stata la mia giornata…ma niente, Riva si avvicina e noi dobbiamo allenarci.
Sabato, usciamo con un aria degna, 10 nodi ci sono tutti, all’ inizio della sessione di allenamento anche qualcosa in più. Usciamo principalmente per fare manovre,  virate sul cronometro e così via. Ci mettiamo un po’ ad ingranare, del resto era più di un mese che non beccavamo condizioni da trapezio…Pescara e le sue ariette…
Fuori ci sono gli snipe e due contender, Federico e Guido. Facciamo boline con loro, ce le prendiamo anche, di angolo stiamo bene (90° con le vele vecchie) di velocità Guido ci crepa. Chiediamo lumi e pare che sia normale…boo…giriamo sulle boe e sulle nasse, poi girovaghiamo un po’ insieme alla squadra laser che fa regatine sul campo corto e sfruttiamo le loro partenze per avere dei riferimenti.
Insomma un sabato ben speso. Peccato solo che verso la fine l’aria era da trapezietto doloroso, altrimenti giornata perfetta.
Domenica, il supercazzut laserist squaron sta di regata zonale, noi usciamo in allenamento, e scrocchiamo le loro boe per fare un po’ di giri. Poi quando loro partono noi partiamo (fuori dalla linea!) e navighiamo di conserva alla flotta. Insomma facciamo il loro percorso, ma cercando di tenerci fuori dalle scatole:
Trova L'intruso!
Ci mettiamo più sinistri di tutti e li restiamo, giriamo una nassa limitrofa alla boa invece della boa tanto per, e ovviamente copriamo a pagamento e su richiesta avversari scomodi...ehm sportivissimi...
Se non altro è utile per allenare l’occhio a guardare fuori dalla barca, controllare una flotta e così via. E alla fine, mentre loro nell’ arietta  tornano giù arrancando in uno dei laschi più tristi della storia per noi spariamo all’ orizzonte sotto spi. 
Perchè noi può, loro no.

martedì 8 aprile 2014

Weekendini laserosi

Un paio di settimane senza 470 (male) vuoi perchè ogni tanto capitano impegni dal lato equino della forza, vuoi perché anche Ugo due regate sul B25 se le fa quando può. Risultato due domeniche a piedi, due domeniche in cui sono uscito in laser, una senza aria e senza compagni di giochi praticamente (c’erano fuori tre snipe, fatto bordi insieme giusto per l’amicizia) e una con 12-14 nodi e il supercazzut laserist squaron+ciccott on the contender al gran completo. In particolare in quella da 12-14 nodi hom preso batoste dai due laseristi fighi della situazione (luca e paolo) e da qualche radial e anche dai 4.7 più smaliziati. Boat handling è la parola magica. Boat handling è quello che mi manca. Giri di boa larghi, ma larghi larghi sia in entrata che in uscita. Manovre poco lucide, e tanto per chiudere in bellezza anche un paio di scuffie.
L’allenamento prevede regate corte con partenze a due minuti. Il copione di quelle buone è: partenze decenti, prima bolina sono lì, poi inizio scadere. Alla fine se non è mezzo lato poco ci manca. In boa perdo km, fisso.
A parte lo smacco subito (ma ci sta tutto, se non ti alleni…) è stato un buon allenamento, partenze incroci , flotta. Marco mi ha dato un po’ di consigli al volo e ho notato la differenza da subito. Ho ritrovato il piacere di lavorare sui dettagli per migliorare anche solo uno scambio di mani, che se fatto male con 15 nodi d’aria può mandarti in acqua.
Di laser ne farò poco quest’anno, già lo so.

Però quel poco lo voglio fare bene…