giovedì 18 ottobre 2012

Ultima zonale laser, ovvero la caduta dei prodieri

Ultima zonale laser, al CNP, quindi a casa. Buono! dopo il carica-scarica della settimana scorsa, questa settimana me la prendo comoderrima, e arrivo giusto in tempo per armare ed uscire. 
diciamo subito che la regata è andata male dal punto di vista dei freddi numeri. ma chi siamo noi per contestare l' emozione di una bella partenza? chi siamo noi per non rivendicare la nobiltà decubertiana di un ultimo posto?
ovviamente siamo un sacco di cose e quindi noi (pluralia majestatis, sia chiaro) siamo scesi in acqua per raccogliere un ingaggio in poppa con un avversario poi terzo e svariati sverniciamenti da radiales incazzosi. 
però mi sono divertito, eh!
prima prova, vento da cinghiette, partenza abbastanza bella in barca esco fuori con una decente accelerazione, almeno per i miei standard (non la vela). Ma la standard (la vela) non perdona, e inizia il calvario delle cinghie e e della fatica. Di poppa ho un passo discreto, di bolina perdo eoni. devo ancora capire cosa non va veramente, non è che sbagli lato e bo' sei dietro, no è una cosa lenta e inesorabile: primo incrocio sei lì, secondo incrocio dietro di mezza lunghezza in boa ti sta dando 3 metri e così via...all'arrivo è 40-50 secondi buoni dal podio. uff.
il picco emozionale della giornata, si noti la presenza di avversari  intorno a me
Seconda prova, bolina del tipo "nun vojo sapè gnente" e poppa moooolto planante, che l'aria è intorno ai 12 adesso e tira da un po' quindi ha avuto tempo di mettersi su un po' di onda. di poppa la velocità c'è, arrivo in boa appaiato col terzo, ma qui combino un dei casini più spettacolari della mia carriera, mi si alza la pala del timone, non posso poggiare, giro un po' in tondo come un cane che si morde la scotta, insomma butto via un buon 15 secondi a capire chi sono e perchè. Va da se che a quel punto la regata era praticamente finita...

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