Il mio
velandiamo è iniziato, in maniera pericolosamente incerta, una settimana prima
a cena con la mia dolce metà et di lei familia: Viene annunciato con
nonchalance il PRANZO per il compleanno della Nonna domenica prossima, ovvero
la domenica del velandiamo! Pericolosissimo, reso anco più pericoloserrimo
dalla postilla “ah c’è la regata…bè non è un problema, tanto ce la fai in mattinata…fate come credete” (rivolto a
me, la mia dolce metà e suo padre, che per l’occasione si sta facendo fare un
genoa nuovo…). Ovvio che in mattinata non ce la potrò mai fare, e soprattutto
quel fai come credi grava sulla mia testa come una spada di Damocle. Il “fai
come credi” dovrebbe essere vietato dalla convenzione di Ginevra.
Ma io sono
tenace e tenacerrimo, e contratto con bulgaro impegno un orario di arrivo al
detto pranzo intorno alle 14:15-14:30 a fronte di un arrivo presso il
ristorante della comitiva parentale intorno alle 14:00: Primo passo.
Secondo
passo: verifico lunghezza del percorso, polari di Vertigo, vento previsto per
intensità e direzione, dal solito pool di 5-6 siti meteo. Se mantengo una VMG
di bolina superiore a 4 nodi, ce la faccio. Questa cosa l’ho decisa lunedì per
domenica. Sono un genio certe volte.
Terzo passo:
convoco la fragliottina e inizio la danza del vento, ho bisogno di almeno 12
nodi per chiudere il percorso e il ritorno a terra in tempo. Preparo con cura
il flight plan della giornata:
- sveglia
nervosa&ansiosa alle 6:00
- uscita in
mare alle 10:40,
- Partenza
della regata alle 11:40,
- Vittoria ed
esultanza alle 13:07,
- Rientro a
terra ore 13:30,
- rimollo la
barca alla fragliottina e la saluto&ringrazio alle 13:30:04,
- mi strappo
muta di dosso (23”), mi lavo (1’20”) mi vesto elegantemente(47”)
- parto alla
volta del ristorante (che dista mezz’ora di curve ovviamente…tsk)alle 13:45
- durante il
tragitto finirò di allacciarmi i polsini della camicia, la cintura e altri
dettagliucci. Sia lodato il cambio automatico.
Tutto questo
naturalmente salvo tragici imprevisti...
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Io che parto alla volta del ristorante, salvo tragici imprevisti. |
Domenica
mattina, alle 8 non c’è un filo di vento. Alle 9 neanche. Alle 10 ci sono 6
nodi. Il vento atteso, i tanto sperati 12 nodi, dovrebbe essere di
perturbazione, e quindi dovrebbe tirare dalle prime luci…un po’ scoraggiato e
in ritardo recupero la fragliottina e ci tiriamo al circolo organizzatore,
tanto per. Arriviamo al porto turistico che c’è vento, wow ragazzi esattamente
12 nodi, sbucati fuori dal nulla! Iscrizione al volo, non prima di aver
appurato che non siamo le uniche derive e andiamo ad armare.
Fuori in
mare, secondo la migliore tradizione velandiamese siamo in ritardo per la
partenza, c’è un gran casino e prendiamo la partenza al volo, siamo sulla linea
quando sentiamo degli squilli che potrebbero essere la partenza…noi partiamo e
basta.
La regata, o
meglio veleggiata, visto che non sembrano esserci avversari in vista, è una
lunga bolina, ma lunga lunga…dopo un’ora e quindi pericolosamente oltre il
tempo massimo stimato per la prima boa siamo ancora lì che andiamo, l’aria sarà
sui 15-17, bella ondona, insomma tanto lavoro di randa. Una figata. In questa
figata io inizio a panicare, perché il rischio di fare tardi nonostante il
ventone è concreto, causa poco angolo di bolina.
Ma una volta
superata la maledetta boa di bolina, inizia la discesa. Il tratto al traverso è
a velocità Warp, la poppa idem. Torniamo indietro volando in 20 minuti scarsi,
primi di classe (anche perchè soli…gli altri iscritti tutti ritirati…ehm).
Filiamo a
terra addirittura con qualche minuto d’anticipo, e io arrivo al ristorante
esattamente agli antipasti: che vuoi di più?
Dopo il …burp..lauto
pranzo riesco pure a tornare indietro in tempo per le premiazioni dove scopro
con piacere che c’era ben un'altra barca nella mia categoria (per la serie non
siamo soli nell’universo), e quindi ci premiano in 2. segue quindi la tanto
agognata birretta, strameritata e stragelata:
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amo l’odore di luppolo dopo le regate…profuma…profuma come di vittoria |
AHahahahahahaahha graaaande!
RispondiEliminaAndrew
mhhhh...con tutti questi bonus furtuna giocati in un solo giorno ti attende una stagione 2013 di patana :P ahahah
RispondiEliminaridi poco, abitiamo nello stessa sistema meteo;-)
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