giovedì 20 settembre 2012

Velandiamo Velavinciamo e Velatorniamo (di corsa)


Il mio velandiamo è iniziato, in maniera pericolosamente incerta, una settimana prima a cena con la mia dolce metà et di lei familia: Viene annunciato con nonchalance il PRANZO per il compleanno della Nonna domenica prossima, ovvero la domenica del velandiamo! Pericolosissimo, reso anco più pericoloserrimo dalla postilla “ah c’è la regata…bè non è un problema, tanto ce la fai  in mattinata…fate come credete” (rivolto a me, la mia dolce metà e suo padre, che per l’occasione si sta facendo fare un genoa nuovo…). Ovvio che in mattinata non ce la potrò mai fare, e soprattutto quel fai come credi grava sulla mia testa come una spada di Damocle. Il “fai come credi” dovrebbe essere vietato dalla convenzione di Ginevra.
Ma io sono tenace e tenacerrimo, e contratto con bulgaro impegno un orario di arrivo al detto pranzo intorno alle 14:15-14:30 a fronte di un arrivo presso il ristorante della comitiva parentale intorno alle 14:00: Primo passo. 
Secondo passo: verifico lunghezza del percorso, polari di Vertigo, vento previsto per intensità e direzione, dal solito pool di 5-6 siti meteo. Se mantengo una VMG di bolina superiore a 4 nodi, ce la faccio. Questa cosa l’ho decisa lunedì per domenica. Sono un genio certe volte.
Terzo passo: convoco la fragliottina e inizio la danza del vento, ho bisogno di almeno 12 nodi per chiudere il percorso e il ritorno a terra in tempo. Preparo con cura il flight plan della giornata:
  • sveglia nervosa&ansiosa alle 6:00
  • uscita in mare alle 10:40,
  • Partenza della regata alle 11:40,
  • Vittoria ed esultanza alle 13:07,
  • Rientro a terra ore 13:30,
  • rimollo la barca alla fragliottina e la saluto&ringrazio alle 13:30:04,
  • mi strappo muta di dosso (23”), mi lavo (1’20”) mi vesto elegantemente(47”)
  • parto alla volta del ristorante (che dista mezz’ora di curve ovviamente…tsk)alle 13:45
  • durante il tragitto finirò di allacciarmi i polsini della camicia, la cintura e altri dettagliucci. Sia lodato il cambio automatico.

Tutto questo naturalmente salvo tragici imprevisti...
Io che parto alla volta del ristorante, salvo tragici imprevisti. 
Domenica mattina, alle 8 non c’è un filo di vento. Alle 9 neanche. Alle 10 ci sono 6 nodi. Il vento atteso, i tanto sperati 12 nodi, dovrebbe essere di perturbazione, e quindi dovrebbe tirare dalle prime luci…un po’ scoraggiato e in ritardo recupero la fragliottina e ci tiriamo al circolo organizzatore, tanto per. Arriviamo al porto turistico che c’è vento, wow ragazzi esattamente 12 nodi, sbucati fuori dal nulla! Iscrizione al volo, non prima di aver appurato che non siamo le uniche derive e andiamo ad armare.
Fuori in mare, secondo la migliore tradizione velandiamese siamo in ritardo per la partenza, c’è un gran casino e prendiamo la partenza al volo, siamo sulla linea quando sentiamo degli squilli che potrebbero essere la partenza…noi partiamo e basta.
La regata, o meglio veleggiata, visto che non sembrano esserci avversari in vista, è una lunga bolina, ma lunga lunga…dopo un’ora e quindi pericolosamente oltre il tempo massimo stimato per la prima boa siamo ancora lì che andiamo, l’aria sarà sui 15-17, bella ondona, insomma tanto lavoro di randa. Una figata. In questa figata io inizio a panicare, perché il rischio di fare tardi nonostante il ventone è concreto, causa poco angolo di bolina.
Ma una volta superata la maledetta boa di bolina, inizia la discesa. Il tratto al traverso è a velocità Warp, la poppa idem. Torniamo indietro volando in 20 minuti scarsi, primi di classe (anche perchè soli…gli altri iscritti tutti ritirati…ehm).
Filiamo a terra addirittura con qualche minuto d’anticipo, e io arrivo al ristorante esattamente agli antipasti: che vuoi di più?
Dopo il …burp..lauto pranzo riesco pure a tornare indietro in tempo per le premiazioni dove scopro con piacere che c’era ben un'altra barca nella mia categoria (per la serie non siamo soli nell’universo), e quindi ci premiano in 2. segue quindi la tanto agognata birretta, strameritata e stragelata:
amo l’odore di luppolo dopo le regate…profuma…profuma come di vittoria 

3 commenti:

  1. AHahahahahahaahha graaaande!

    Andrew

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  2. mhhhh...con tutti questi bonus furtuna giocati in un solo giorno ti attende una stagione 2013 di patana :P ahahah

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  3. ridi poco, abitiamo nello stessa sistema meteo;-)

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