martedì 10 luglio 2012

Laviamoci la faccia nello spritz

Regata laser, Alba Adriatica, ci sono 6 nodi. 
Quando organizzo gli aperitivi con i miei amici uso queste comode taniche da 30 litri per lo spritz
A parte il fatto che mi presento in ritardo e lievemente obnubilato dai brindisi della sera precedente, a parte il fatto che a tre minuti dalla partenza un gommone percorre il campo di regata cercando a gran voce il fantomatico proprietario di una Hyundai a rischio rimozione e io già mi immagino la serata alla motorizzazione tra multe e moduli, a parte tante altre faccenducole, partiamo per la prima prova e mi sparo un 2 dopo aver dominato TUTTA la prova e aver perso metri decisivi solo alla boa dell’ultima poppa, aver subito un avaria che ha dell’incredibile (scotta randa incastrata nel suo bozzello sul boma!)  e aver fatto lasco finale e bolinetta cazzando direttamente dal boma tipo windsurf. Che regatone nonostante tutto!
Seconda prova sono OCS. La classifica dice questo, 2 prove: un 2 e un OCS. È la prestazione di uno bravo che ha forzato la partenza, in carriera una cosa del genere ci sta se sei uno che tira…
Quindi onore salvo anche questa volta. Questa è la versione ufficiale: un 2 combattuto nonostante la sfiga e un OCS.
La versione vera, quella in acqua e con la faccia sporca, è che tra la prima e la seconda prova il vento è passato da genuflessione a chinghiaggio, e che la prova OCS l’ho conclusa dietro, ma dietro dietro…col Daino Capo mi sono fermato un attimo a riflettere sul gap prestazionale con vento a 2 cifre, è impensabile che con 5 nodi vado via e faccio tanto male e appena sale l’aria (ma niente di esasperato) mi ritrovo dietro ma dietro anche gli scarsi.
C’è decisamente qualcosa che non va, o di tecnica o di testa, ma non ditelo a quelli che leggono solo le classifiche.
Un 2 e un OCS, una lavata di faccia.

2 commenti:

  1. forse avevi una centratura non idonea per quel vento.........
    ..............
    ..............
    :P

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