mercoledì 9 novembre 2011

L’era ipertecnologica di Vertigo

È iniziata la terza era della mia (pfui!) carriera quattroesettantopode: dopo la prima era (detta anche prototimonistica) e dopo la seconda era (nota come asfaltaflotta zonale) inizia l’era della tecnologia al servizio del prebend.
L’unità portatile di trasmissione dati che abbiamo a bordo: rileva velocità, angolo, ETA e umore del prodiere della barca sparring partner
Siamo usciti con il coach Azzariti & fragliotta girl, poco vento ma sufficiente per provare la centra altissima, la stessa che abbiamo usato nell’ ultima regata. A dirla tutta proviamo pure due configurazioni di piede d’albero, tanto per non farci mancare nulla…in acqua prevalentemente regatine e bordi appaiati, ci sono un po’ di nasse che fanno al caso nostro. Prima andiamo col piede avanti dopo un oretta passiamo alla configurazione “piede dietro” la velocità sembra più o meno quella, ma secondo il mastro timonatore piede avanti è più bello. Insomma ci divertiamo un po’ mentre inviamo in tempo reale i dati al centro raccolta, dove verranno elaborati da 3-4 cervelloni degni dei peggiori libri di Dan Brown.
Il discreto centro raccolta dati, viene buono anche per contattare gli alieni
Mentre l’etere si riempie con le nostre prestazioni, noi in mare continuiamo a divertirci, tiriamo ancora un po’ e poi un altro po’ purtroppo niente spi, il coach ha rotto non so quale manovrina (credo il carica alto) e non ha molto senso non andare ad armi pari. Uff. vabbè se non altro appena arriviamo a casa conosceremo con certezza i più intimi dettagli della nostra navigazione…

…alcuni giorni dopo, mi arriva una mail direttamente dal NORAD: dice che con vento sotto i 6 nodi devo mollare il puller.
Il NORAD, hanno ingaggiato Morgan Reeser per l’occasione

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