venerdì 15 luglio 2011

Niente sconti

Mercoledi pomeriggio, allenamento con il laser. Lo stavo puntando da qualche giorno, che sul meteo dava un bel 10-12 consistenti da scirocco dalle 6 del pomeriggio, per me una rarità.
Arrivo che la squadra agonistica è ancora fuori e sicuramente i nodi sono più di 12. Armo, mi preparo, e incrocio i primi che rientrano in riva al mare, facciamo due chiacchiere, giusto un saluto. Mi piace lo scirocco perché è regolare e alza poca onda, mentre la tramontana è più “mare aperto”: bella anche lei, ma con il laser preferisco lo scirocco. Vado fuori e, se non altro, per prendere il largo mi tocca un bel traversone. Planate a go go ed evito l’impatto traumatic-cinghatore, grazie agli dei ho tempo di ambientarmi!
Poi scapolo la punta nord della diga e inizio a fare sul serio: orzo, schiatto vang e cunny e mi butto fuori, più o meno così. La randa è costantemente sventata, di aria ce n’è eccome!
Prima poggiata, lasco e  poppa, si cammina da dio, provo un po’ di strapoggia ma ho problemi di stabilità, uff…ciò non toglie che continuoa  provaci.
E poi ancora e ancora e continuo a girare tra le nasse fino a quando non è ora di rientrare: un ora tonda tonda, bella tosta. Il rientro è di faticosissima bolina…il vento è un po’ calato, ora posso portare la scotta block to block cinghiando tutto fuori. Per un attimo decido che basta, mollo un po’ di scotta e mi siedo in barca che sono cotto, poi mi ricordo quello che mi diceva il mister quando giocavamo a pallavolo, e ci faceva correre tre quarti d’ora prima di toccare palla.
“abituatevi ad essere stanchi, non potete pensare di fare un partita intera senza stancarvi”
E allora di nuovo fuori, dacci dentro ragazzaccio che non è ancora finita...
Niente sconti con me stesso.

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