martedì 12 luglio 2011

The event – uscita in 470 con la fidanzatina

Domenica, dopo un magnifico week end speso in compagnia di una panterona urlatrice, decido che è arrivato l’estivo momento di giocarmi il Jolly. Indi nella pace mattutina propongo alla mia dolcissima metà di fare un giretto in 470 nel pomeriggio, complice un caldo urticante, un venticello soffice e il mare blu.
La dolce metà come da programma è dubbiosa, scettica perfino…io scodinzolo un po’ per convincerla, prometto morbidezze oltre ogni dire, insomma il repertorio completo:
io che sfodero tutta la mia arte di convincimento
 IO: dai piccola andiamo fuori e ci facciamo il bagnetto lontano dalla marea nera delle creme solari
AMORINO: mmh ma poi in barca come ci risalgo?
IO: ma ti tiro su io con imbarazzante facilità, sei un leggiadro fuscello!
AM: si vabbè, ma non ti mettere in mente strane cose tipo virare…
IO: certo! Tanto oltre le tre miglia veniamo intercettati dalla guardia costiera che ci riporta a terra…
AM: si però fa troppo caldo…
IO: guarda tu stai qui e io vado ad armare sotto il sole cocente da solo, poi con calma mi sello da solo e ti vengo a prendere, tu mi sali in spalla e ti porto a cavalluccio fino alla barca, sono solo 6 km da qui al circolo!
AM (a corto di argomenti):…ok…

Tutto sommato è stato facile convincerla. Nel frattempo arrivano i suoi genitori e qui si incrina la mia certezza epr la prima volta: Suo padre ci offre la sua barca (6 metri, genoa e randa del pleistocene, 1200 kg più larga che lunga) visto che oggi a lui non serve. Fatico a riconvincere la dolce metà facendo leva solo sulla bellezza intrinseca di una barca in grado di planare…
Poi in un qualche modo usciamo, facciamo il bagnetto alla cappa e gironzoliamo un po’, riesco perfino a farle issare spi. La mia fidanzatina fa tutto in barca basta che non sia faticoso e che possa dormire la maggior parte del tempo. E nonostante queste premesse è decisamente meglio di molti 470isti del circondario…sorvoliamo su questo punto va.
In perfetto orario torniamo a terra, e qui becchiamo un numeroso gruppo di tridentopodi che usciti in barca dalla mattina si erano portati:
  • citrone
  • comode panche con poco antrisdrucciolo e nessuna cima
  • ancorotto
  • scaletta per risalire dall'acqua
  • birra
  • altro citrone
non è possibile resistere all’accoppiata birra e citrone
ed è qui, dopo tutte queste fatiche, che l’ho definitivamente persa...

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