Un timido, tenero e piumato passerotto. Non sarebbe bellissimo se fosse anche afono? |
Cip! Un singolo timido cinguettio si ode nella calma
Ore 5:08
Cip cip ciopp ciiip ccicp cipicpipipipi cicppp!!! Lo stormo risponde in massa
Ore 5:09
Ma porc #@$#!! ‘Celletti infami!!!
Ed è così che e iniziata la mia giornata. Dopo alcune ore di rotolamenti nel sacco a pelo decido di passare alla fase attiva, memore della promessa fatta da Vincenzo di buttarmi con tutta la tenda in mezzo al lago decido di giocare d’anticipo. Mi alzo e non c’è nessuno, ma proprio nessuno:
apro la barca e inizio a mastriare, qualcosina da faer c’è sempre. Arriva Vinc e mi saluta con un ”ciao pazzo!” riferito indubbiamente alle mie abitudini mattiniere o forse al fatto che sono ancora in pigiama
Comunque dato si che da queste parti prima dell’una non si muove foglia, me la prendo comoda, anzi comodissima: faccio colazione con la crostata imperiale alla nutella, armo e riarmo il vascello, faccio qui faccio lì…abbiamo anche il tempo di controllare le tradizionali 23 centre (perché una centra ti serve e poi devi darti un tono, sei ad una nazionale, caspio!) e di fare un po’ gli scemi…
La chiamavano calamity rake… |
And finally, alle due andiamo in acqua per la regata. il vento sarà sui 13-15 nodi, direzione relativamente incomprensibile. Visto che siamo tra i primi in acqua facciamo un po’ di riscaldamento e manovre: le virate sono da da dimenticare per lentezza e angolo di uscita, in compenso alla prima strambata finiamo in acqua e lo spi (nuovo! Ma quel #$@#!!!) fa l’amore con la crocetta. Dopo quel giusto quarto d’ora per districarlo e convincerlo nella sua sacca ripartiamo, questa volta meglio…Se non altro è acqua dolce, mi beccherò pure la salmonella, ma le vele sono salve.
Prima prova partiamo nel mucchione tutti in barca. La partenza è obiettivamente bruttina, ma faccio una delle manovre più fighe della mia carriera: da fermo al vento e impaccato faccio un metro di retromarcia e poggiatone dietro la poppa di un altro impaccato fermo al vento come me appena sottovento, sfilo la sua poppa di un cm, faccio velocità, riorzo e vado via,da sottovento un’ altra barca sta già di bolina e io mi infilo tra questa e l’impaccata di prima, che è ancora lì che si chiede come dove, come e perché. Manovra bella ma abbastanza inutile, perché comunque siamo un po’ coperti. Facciamo i nostri due giri vergognosi in poco meno di un’ora. Maglia nera sulle spalle che imbarazzo…
Per la seconda prova decido di partire a centro linea in aria libera…peccato che con 40 barche il centro linea devi prendertelo due minuti prima dello start, e devi pure prendere il numeretto, come dal salumiere.
Serviamo ora il numero 4311… |
Risultato parto alcune ore dopo, ma almeno vado verso la sinistra del campo, che mi sembra essere migliore. In effetti è così, se avessi una velocità decente di poppa probabilmente sarei neltreno delle ultime 5-6 barche ma siccome andiamo un po’ a spasso riesco a tenerne dietro solo uno. Se non altro!
Dopodiché il vento cala, scende ai più consoni livelli di zona, da ginocchia in bocca. Provano dopo qualche tentennamento a dare la terza partenza, e finalmente parto bene:in seconda linae, ma scientemente. A 30 secondi sono più o meno allineato, barche praticamente ferme con pochissima aria. Io mi sono messo un po’ in disparte così ho spazio per accelerare. A 10 secondi guardo la flotta che avanza e penso: questi sono tutti OCS, e rimango dove sono, meglio partire coperto che fuori. A 5 secondi cazzo e parto, relativamente veloce governo bene. Come pensavo tutta la prima linea o OCS, ovviamente richiamo generale, l’unica partenza decente della giornata va a pallino. Aspettiamo un po’ che le barche rientrino, e poi visto che il vento cala ancora ci fanno rientrare. E a questo punto avviene il magico momento che fa assomigliare me ad un velista vero: ho un gommone che mi traina! Ma non è stupendo? A parte il fatto che ho quasi decapitato Vinc con la cima di traino…ehm...
Nessun commento:
Posta un commento