mercoledì 8 giugno 2011

Quarta regata nazionale – l’arrivo

Questa volta, vista la presenza di ferie, amici e tempo libero decidiamo di fare le cose per bene, ovvero partire per tempo e farci un bell’allenamento pomeridiano sul lago. Ottimo!
Il viaggio fila via liscio, salvo un po’ id piovaschi qua e là: che vuoi che siano, quando superiamo le montagne sarà bel tempo!


Ecco, il bel tempo
Santa tomma tomma ci guida bene fino agli ultimi 30 metri, dove una combinazione di orientamento, culo e memoria nell’ordine ci portano a destinazione al primo colpo. Orientamento: nel momento in cui la signorina satellitare canna sappiamo che il lago deve stare alla nostra SINISTRA, ora il lago è bello grosso ma tondo, fondamentale non sbagliarsi
Culo: la signorina dice di girare a sinistra e io canno completamente e vado a destra, avendo momentaneamente dimenticato cosa sono destra e sinistra. Cerchiamo una piazzola per tornare indietro ma niente, proseguiamo fino ad una svolta dove forse c’è spazio e…
Memoria: riconosco al volo il parcheggio del circolo, bello bello, centro al primo colpo!
La fortuna del week end si è esaurita qui.
Una volta arrivati scarichiamo armiamo, prepariamo e approntiamo anche il Vertigo Camp, ovvero il posto dove dormiremo:
fatte tutte queste cose io e Vincenzo rimaniamo due ore due a cercare di capire cosa vuol fare il vento, che di solito qui è preciso e puntuale ma oggi è un po’ nuvolo, e quindi nisba. I vento turnica, rotea e balla ma non ne vuole sapere di faer il suo lavoro, chi è uscito rimane fermo in mezzo al lago.o peggio rientra remando col tangone.
E allora niente, ci mettiamo l’anima in pace e aspettiamo il clan dei livornesi (matt-dan-giu), cazzeggiamo un po’ e poi andiamo a cena. Che cena! Trattoria con tovaglia a quadretti che fa ben sperare, ravioli, fritto di pesciolini e vino che per par condicio viene bevuto sia rosso che bianco indiscriminatamente. La Giulia ci allieta con le sue storie di vita vissuta, di free pumping e di giornate passate a fare la centre con ossessiva e metodica cura…non prova esattamente amore per la categoria degli ingegneri, io mi faccio piccolo piccolo e cerco di farmi passare per un improbabile parquettista.

ah dottò sarebbero 32 euri a metro quadro...vabbò famo 30 va, ma solo per lei!

Dopo cena scopro con gioia che le formiche amano la mia tenda…che somma letizia essere immesi nella natura!Mi infilo nel mio bozzolo con la promessa che domattina verranno a svegliarmi in massa smontando la tenda e gettandola nel lago…

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