lunedì 15 novembre 2010

Weekend ottimista

Finesettimana bellissimo, soleggiato, tempo mite e…bonaccia assoluta. Vento medio: un nodo variabile nell’arco delle due giornate.
Il terribile Adriatico di Pescara, e il Mar de la Plata. Trova le 5 sottili differenze!

Sabato sono stato impegnato nell’assistenza di una regata optimist, la coppa AICO, e quindi ho fatto il gommonauta, in tre sul gommone del controstarter: Il motorista, l’UDR e il salpancore. Indovinate io chi ero? Tutto molto bello, i bambinetti che van per mare, le future generazioni, la vela di domani e tutto il resto. Duecento e passa impuberi (altro che Velascuola, queste era veramente una falange armata!!) che secondo me necessiterebbero una bella raddrizzata. Come detto vento zero, si stava lì sul mare come optimist d’autunno. Ad un certo punto intorno alla barca giuria parte una forma di protesta da parte dei regatanti per motivi ignoti, i bambinetti si sono messi a fare casino con i fischietti.Tutti.
Io, che per abitudine ringrazio il CDR all’arrivo, non capisco. Se ci mettiamo a protestare con l’arbitro che differenza c’è tra un velista e un calciatore di serie C2? Di un genitore incazzoso di un calciatore che gioca in eccellenza?
ARBITRO CORNUTO, c’erano più di 4 nodi!!!

Ho sempre creduto che gli UDR sono sacri, magari incapaci, ma sacri, fosse solo che mentre io mi diverto loro lavorano non pagati, di domenica. Non esiste al mondo che si possa far un casino tale. Giustamente il CDR ha salpato e rientrato in porto, con mezz’ora di anticipo sull’orario limite.
Se io fossi stato l’allenatore di quei ragazzini gli avrei fatto una bella cazziata, altro che “so ragazzi!”
Per la cronaca credo che ieri i rigazzini siano riusciti a fare una prova tirata per i capelli.
Domenica sono stato impegnato col pranzo parentale per cui non prestato la mia opera di salpancora, così nel pomeriggio mi sono ritagliato un paio d’orette di manutenzione. Mi sono dedicato al laserino, che aspettava da quel dì il suo bozzello nuovo per il boma, e già che c’ero ho messo il passascotte in tessuto togliendo il ponticello d’acciaio: mai più craniate dolorose in virata! Indi ho sostituito le ruote al carrello di alaggio (con moderato scojonamento, visto che c’era la barca su e con una mano facevo il crik e con l’altro cambiavo le ruote, comunque sempre meglio dei pit stop ferrari…). Alla fine mi sono dedicato all’ammiraglia della flotta. Tempo fa avevo deciso di installare un tappino di scolo sul longherone centrale a poppa, per far arieggiare meglio. ieri l’ho fatto, e ho scoperto che il detto longherone è riempito di schiuma, non credo che servirà a molto...vabbè ora comunque è li.
Comunque, schiuma o no, domani carichiamo la barca che domenica prossima c’è l’ultima regata del campionato zonale, finalmente si torna in acqua!

Nessun commento:

Posta un commento