martedì 18 maggio 2010

Laserisimi infrasettimanali, alturismi &Co

Giovedì pomeriggio dovevo andare in palestra ad allenarmi, sessione di pesi, con tanto di simulazione del gesto tecnico della scotta randa fuori alle cinghie al training bench (fa figo perché è in inglese, ma non è nient’altro che sedersi alle cinghie su una panca davanti alla poliercolina e tirare dal rinvio in basso ). Poi ho visto vento e sole, e ho concluso che non ha molto senso fare finta di stare in barca quando puoi stare in barca, e quindi sono uscito con il laser, e (udite udite) si cinghiava! Più o meno le medesime condizioni dell’ultima disastrosa regata, anche se con meno onda. Poco tempo a disposizione, quindi ho fatto manovre nello spazio tra la costa e la diga foranea, in pratica dove si incanala il vento quando tira scirocco ma senza onda. Nell’oretta che ho fatto ho cercato di venirne a capo: ho schiattato il vang (il mio piccolo adorato vang…mi dispiace cazzarlo così tanto, fa che si fa male?) e cazzato un po’ di cunny (parole testuali del marinaio braverrimo: “con quel vento dell’altra volta, tu ammazzi il vang e con la vela che ti ritrovi cazza il cunny a prescindere, per ridargli la forma”) , e devo dire che l’ heeling angle si riduce di un bel po’ e l’handling (sempre più figo!) migliora così come l’orzing, soprattutto l’orzing! In compenso di poppa a momenti venivo risucchiato dal malestrom della foce del fiume! Domenica prossima regata ad Alba Adriatica, speriamo di cavare qualcosa di buono…e speriamo che ci siano i soliti 4 nodi variabili…ehm…

Il fiume nell’ora di massimo riflusso di marea, ovvero quando esco dal lavoro. State attenti, o il peschereccio volante requisirà la vostra anima!

Poi, una volta a terra, ha iniziato a piovere. E ha continuato per tre giorni.
Domenica, tre umidi giorni dopo, mi sono svegliato con delle nuvole grigie e pesanti i cielo, roba che a vederle ti preoccupi che ti possano cadere in testa. Sotto questo gradevole auspicio vado al porto, per il penultimo atto del campionato primaverile altura. Per tutto il tempo prego gli dei che il vento NON si alzi, che beccarmi la pioggia proprio non fa per me…non a Maggio.
A Novembre ce lo metti in conto, ed è pure eroico quando lo racconti davanti al caminetto. A Maggio no, ma proprio NO! A Maggio, fiorellini e rondini please!

Ecco è così difficile? È Maggio!

Comunque sia facciamo due prove sotto le pesanti nuvole di cui sopra. La prima prova partiamo male, non abbiamo passo e potenza sull’onda, e il nostro tattico ha difficoltà ad interpretare il campo di regata.
Finiamo quarti.
La seconda prova partiamo bene in barca giuria, ci prendiamo la sinistra del campo dove c’è più pressione, di poppa recuperiamo un sacco di avversari, e portiamo lo spi in maniera impeccabile.
Finiamo quarti. Mmmhh…credo che ci sfugga qualcosa.
La classifica è qui, siamo quinti a parti merito col 4°. Ovviamente.

Nessun commento:

Posta un commento