mercoledì 23 settembre 2015

Ciava orci 2015, just some weeks after

l'equipaggio schierato, come nelle migliori tradizioni
Sono passati molti colpevoli giorni, in cui ho lavorato, regatato e fatto ferie, e poi rilavorato e riregatato.
Insomma niente internet per un po’ e quindi niente post.
Riassumiamo ora com’è andato il ciava orci: 4 giorni di regate, piazzamento: ultimi di categoria, vergogna!
Semplicemente pur non sbagliando niente, non andavamo un cazzo.
come litigo io con gli spi...
Il primo giorno rompiamo il ghiaccio con un bel vento allegro, sui 14-15 nodi facciamo due belle prove (cioè belle dal punto di vista della navigazione che con vento è divertente) e torniamo in porto soddisfatti. Partenze infime, poca velocità, manovre pulite se non altro. Tattica poco da fare, se non cercare i canali di aria libera.
A terra birra e vino a volontà, servito per altro da cameriere tra le più gnocche del creato (creato dal chirurgo, più che altro…). Il connubio risulta micidiale, e al 22mo martini di fila riesco a farmi promettere dalla capo cameriera che mi regala la tovaglia martini a fine campionato.
Per fortuna domani si regata tardi.
Dal secondo giorno in poi fotocopie di vento leggero e bordi alla ricerca dell’aria libera. In queste condizioni scopriamo con orrore che il nuovo spi è molto –troppo- stretto e di poppa non possiamo scendere manco pregando gli dei e, nonostante questo ci proviamo con una dedizione ammirevole quanto sprecata. Il picco di agonismo è stato virare sulle vele di un 36.7 poco dopo la partenza dell’unica prova dell’ultimo giorno, salvo poi non riuscire a stringere quanto loro e quindi dover capitolare miseramente.
In generale, se devo descrivere queste regate mi viene in mente una sola parola: indecisione: “io virerei” - “io non so” –“io sto finendo le parole crociate”… e così via.
Insomma andiamo, vediamo i nostri avversari ma non è abbastanza.
Però se non altro il morale della truppa è alto e ci divertiamo.
Lo rifarei? Non credo, non tanto per la gogna dell’ultima posizione (che ci sta) ma per gli strascichi di stanchezza che mi sono portato dietro all’italiano contender dove invece dovevo arrivare al top del top.
Sono contento di averlo fatto: si, ovvio.
Lo rifarei: non so, la settimana è stata impegnativa e ne ho risentito la settimana dopo all’italiano contender, quindi Ni
La Perla: due settimane dopo il nostro tailer mi ha dato una tovaglia martini che si è imboscato da una delle cameriere…non ho chiesto altri dettagli per pudore, fatto sta che adesso ho una bellissima tovaglia da aperitivi.

Lusso ;-) J

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