mercoledì 17 giugno 2015

Terza nazionale contender – il lungo drom

Partenza tattica all’alba di venerdì (la barca è caricata e legata da Grosseto: ormai anche io seguo l’approccio professionistico del “solo regate, niente allenamenti”) in modo da arrivare lì per un’ora decente, e magari beccare un’Ora decente, una volta che sono lì.
Più o meno 7 ore  e 580 km dopo ci riesco. Arrivo, come pianificato verso le 14, e non vi dico lo spettacolo quando esci dalla curva e vedi il lago per la prima volta dopo km di autostrada piatta e padana: sei lì, finalmente.
Arrivo e la prima persona che conosco è Roberto Salvi. O meglio il Vocione di Roberto Salvi, che a quanto pare è un‘ entità propria. Mentre lui arma e si veste, per metà del tempo il Vocione mi spiega com’è fatto il lago (tipo ciò, gnaro, se  è nero sopra il ponaleeee…e scappa che vien giù 50-60 nodi che si apre a ventaglioooo) per l’altra metà smadonna che non c’è aria e fa caldo (figaaa, non s’po mia far le regate con ‘sto caldoooo…ma daiii casso non c’è un cassoooo!) Il vocione non ti parla, ti afferra per le ‘recchie e ti scutula bene bene.
Fantastico.
Io scarico (aiutato da Roberto, il suo vocione e Dario) armo, mi cambio e li raggiungo in mezzo al lago. L’aria in effetti non è tanta, si sta al trapezio facile, saranno 4-5 metri (perché qui si parla in metri non in nodi e io per farmi il figo adatto le unità di misura) ed è così che io mi battezzo sul Garda: con una Ora debole a metà pomeriggio. Stando lì in mezzo ti senti piccolo piccolo, le montagne sono imponenti e minacciose. Non sono come le nostre montagne (che pure sono alte) sono più…verticali. E tu lì in mezzo che viri, e vedi per la prima volta i posti dei video dell’eurolymp.
Non è Santa Marinella, o una Numana qualsiasi. Non è Bracciano che pure amo tantissimo. Questa è Riva.
wow, ci siamo! e proprio lei, Riva!
alle brutte, per la cena qualcosa ci inventiamo. vien qui bella paperellaaa!
Qui se vedi una con la maglia della nazionale olimpica inglese del Team GB 2012 che fa jogging è perché vuol dire che quelle olimpiadi le ha fatte, non è andata in negozio a comprarsela.
Anche questo è il Garda.
Stiamo fuori un’ora e mezza dopodichè quando il vento inizia a calare rientriamo e io inizio a preoccuparmi per la notte: Premura inutile: Il Salvi, il suo vocione, Dario e altre persone che non conosco dormono tutti nella barca di qualcuno, 15 euro a notte: e che vuoi di più? (al campeggio in tenda ero più lontano ed erano 20 euro)
‘Sta gente già mi piace.
I tempo di cambiarci e andiamo al baretto del porto a farci una birra: al momento di pagare solito salvi mi istruisce sulle usanze del luogo:

VOCIONE: eh gnaroooo qui il primo giro lo offro ioooo, poi il bocia poi Gunter poi il Darioooo, e poi via uno a testaaaa…
Io (debolmente perplesso): Ehm saremmo in sei al tavolo…

Alcune ore e alcune birre medie dopo siamo diretti verso cena, piove, siamo senza ombrello e  siamo visibilmente brilli, in infradito, vestiti da barca e poco raccomandabili.
Per fortuna chi ci accoglie a cena è un altro contenderista nel suo albergo ;-)

Dopo la cena (2 bottiglie + limoncello), con non poche barcollanti difficoltà ci mettiamo a dormire nella barca giusta (spero). Sono al calduccio nel saccopeloso mentre fuori continua a piovere. il mio ultimo pensiero coerente è: “ma te l’immagini adesso in tenda, Grosseto 2?” Meno male che ci sono dei perfetti e molto amichevoli sconosciuti!

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