venerdì 11 luglio 2014

TMA - prima tappa, secondo giorno

Oggi gliela facciamo vedere noi, sempre che ci sia vento! E ovviamente dopo una notte da capostazione dello scalo tecnico di Pioltello, vento poco o niente. Bè dai: più poco che niente.
Smontiamo il campo base con astuzia e rapidità (tanto da sembrare delle giovani marmotte), fatto questo andiamo di buon ora al circolo per armare il vascello.
il capostazione i Piovarolo a mare che dorme nella nostra tenda. nottataccia, questa è la verità...
Decidiamo di cambiare approccio e di dare fiducia alle Quantum: tanto peggio di così c’è poco da inventarsi, tanto vale sperimentare. Le Quantum sono un po’ più vecchie delle North ma secondo me con vento leggero mi danno un po’ più di spinta. Le ho usate poco, ma le poche volte mi hanno dato sempre questa impressione.

Vento ce n’è poco, 5-6 nodi. Centriamo alti, centriamo medio alti per prendere le misure, che non si sa mai ricentriamo alti e ci prepariamo ad uscire. Le prove sono tutte un po’ CTRL+C – CTRL+V, non particolarmente entusiasmanti. Il vento è oscillante, se navighiamo in fase c’è poco da inventarsi. Se come ognitanto cadiamo fuori fase c’è poco da stare allegri. A questo si somma una costante rotazione a destra. Complice la nostra poca prestazione con arietta scegliamo la tattica standard per queste situazioni: arialiberarialiberarialiberarialiberarialiberarialiberarialibera…
Partire, virare e navigare sbandati. Più o meno funziona e limitiamo i danni così. Io di tre partenze ne infilo una bella ma bella bella, primo in barca e primo a virare, una che sarebbe stata bella se non avessero poggiato addosso (mettendomi tra l’altro il boma in barca, cercando di decapitarci) e una decente, un po’ a centro linea ma veloci, sempre che si possa parlare di velocità con 5 nodi d’aria.
 A parte un raro strafalcione ad un bordo di lasco che si scopre essere una bolina vera e propria che frega me è un'altra barca, di bolina non convinciamo, mentre di poppa si. Di poppa scendiamo, e siamo veloci.
La cosa più divertente della giornata è quando, dopo una prova con manovre nella media catastrofica di chi le fa per la prima volta o quasi, durante la pausa decido di mostrare a Fede come si stramba:
te lo faccio vedere iiiio come si stramba il tangone!
Ed è così che ci accorgiamo mestamente che al contrario funzioneremmo molto ma molto meglio. Ma il signorino non vuole timonare le barche altrui in partenza…
Chiudiamo le nostre prove con uno score tra il 4 e il 5, quarti in generale. Credo che sia giusto, dietro di noi un altro equipaggio fresco fresco e uno che oggi si è perso per strada. Gli altri semplicemente vanno in barca da un po’ e sono affiatati.


Settimana prossima seconda e conclusiva tappa a Pescara. Ci saranno meno barche, speriamo che almeno ci sia più vento!

Nessun commento:

Posta un commento