venerdì 21 marzo 2014

Seconda nazionale – l’arrivo

Partiamo spaventosamente tardi –causa lavoro- e conseguentemente arriviamo spaventosamente tardissimo. Visto che Civitavecchia è facile facile neanche montiamo la signorina tom tom, fatto salvo che quando decidiamo che è ora di usarla io vado lungo ad un svincolo proprio per cercare di capire la mappa:  che a guardarlo sulla mappa sembra un nodo margherita, lo svincolo. E quindi finiamo alcuni annodamenti stradali dopo da qualche parte, in una qualche parte dove secondo me se ci restiamo troppo ci rapiscono quelli della Banda della Magnana.
Prima o poi arriviamo, i santi della LNI Civitavecchia ci aspettano lì ci aprono i cancelli, ci danno anche una mano a scaricare…troppa grazia.  Ovviamente tra queste anime pie chi ti ribecco? Il Rapisarda, sempre più folle. Sempre più incursore a Timor Est…vabbè storie di vita vissuta. Diamo un' occhiata al Circolo: un piazzale minuscolo, strapieno di barche (tra noi e i 420 facciamo 160!) con degli scivoli non proprio enormi: sarà un delirio. Per il momento lasciamo perdere, piazziamo la barca in uno dei pochi buchi liberi e filiamo a Santa Marinella dove abbiamo prenotato. Alcuni km dopo approdiamo al nostro albergo, che da su una gentile piazzetta. Sulla gentile piazzetta stanno approntando la festa del paese: si parcheggerà appena fuori dalle acque territoriali, ho già capito l’antifona.

la festa al risveglio, hanno iniziato a montare alle 6...montare rumorosamente, sia chiaro.
L’albergo è di un imbarazzante fucsia a ore ma se non altro costa poco, anche se stai tutta la notte.
la reception del nostro albergo. si noti la roseità del tutto.

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