martedì 9 aprile 2013

Sabato asfaltato


Sabato regata altura, domenica regata laser (disertando l’atura…il dono dell’ubique obliquità ancora non ce la faccio) ma andiamo con ordine.
Sabato, dicevamo,  regata con la Strega II. Per prima cosa scopro come siamo andati quel dì: siamo primerrimi!essere primi dei croceranti è un po’ come essere orbi in terra caecorum, ma va anche detto che siamo primi di 14 invece che vattelappesca dei 3-4 regatosi iscritti in classe fulmini di guerra. Con questa prospettiva da difendere, andiamo ad armare il vascello e prepararci per la regata, mentre il proprietario di un classe crociera con vele in 3DL che noi dobbiamo pagare (non scherzo) si chiede che razza certificato abbia quell’altra tal barca 2 metri più corta, con vele comunque in laminato e che gli arriva davanti in reale (non noi un'altra ancora)…fatti delle domande e datti delle risposte!
Per inciso noi oggi arriviamo davanti ad entrambe con le vele cartone ondulato del 2001.
Per inciso ci sono scarsi 6 nodi e noi siamo 8 a bordo, per la serie “stamattina nun teneme ngente da fa…”
Prima partenza Il mastro capitano decide per la barca, io chiamo la linea col calibro e spacchiamo il secondo, mettendo per altro paura ad un pacioso bavarione sopravento che pur di andarsi a nascondere chiude la porta ad un nostro avversario diretto (uno dei due laminati, il più onesto dei due) che non vediamo più per tutta la regata. Per il resto noi fatichiamo un po’ a tenere dietro il bestione 3DL ma abbiamo il Michetti dalla nostra che chiama i bordi con insperata sicurezza: wow! Primi in reale, non  malaccio in compensato. C’è solo una barca che mi fa paura, una di quelle con un rating a quattro cifre, di quelle che gli basta arrivare. E arriva, 4-5 minuti dopo.
Seconda prova il vento è salito a ben 8 nodi, partenza tranquilla senza strafare e come sempre siamo davanti quei 40 metri dal mostro 3DL. Issata, poppa sempre in controllo, in ammainata, a dirla tutta un po’ concitata, abbiamo dei problemi di scotte, rullafiocco e tangone, nel senso che se cazzi la controscotta alzi il tangone che si incastra nel frullaprua. Per fortuna dalla boa conviene andare a destra, quindi non c’è da virare, ma ci metto u po’ a rassettare, spolverare e mettere in ordine. In tutto questo nella concitazione dell’eroica ammainata ho acchiappato lo spi per la base e questa mi è rimasta in mano, uno sbrego sullo spi di mezzo metro almeno. Il tessuto è talmente liso che basta tirare per strappare…e comunque ci fa andare più veloci degli altri.
Passo metà bolina ad improvvisare una riparazione sottocoperta, nastro forbici e tela adesiva. Ad un certo punto viriamo e lo spi mi inghiotte, riemergo e continuo il lavoro. Quando torno in coperta noto con un certo odio che il mostreddielle è avanti, bordo cannato completamente. A fine bolina ci rincontriamo, virata suicida sotto le sue vele. Male, male. Di poppa noi facciamo la nostra strada loro la loro. Ma loro fanno caramelle in strambata noi no e torniamo quasi pari. In boa siamo avanti e di nuovo primi in reale, eheheh…
Domenica regata laser io circa 18 nodi + raffiche: due prove corte, prese e date mazzate. (soprattutto prese, of course). Della strega, pure lei in mare, ho solo queste notizie:
come disse il capo "ognuno asciuga lo spi come vuole"
e sono sinceramente preoccupato per chi mi ha sostituito a prua, il Michetti di cui sopra. Però poi leggi questo sul sito nazionale e ti rincuori un po’…

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