sabato 14 maggio 2011

La vela in 3 dimensioni

Tempo fa la mia dolce fidanzatina mi ha regalato un fantastico volo in parapendio. Per gli interessati lei ha trovato il pacchetto regalo su www.comefarlosembrareunincidente.com Sabato, dopo mesi di maltempo e rinvii, finalmente mi sono librato nell’aere e contrariamente ad ogni previsione sono tornato sano e salvo.
Iniziamo col dire che è una figata. Una figata spaziale per essere precisi.
io nella mia fantasia,  come ho lungamente immaginato questo momento
 Per molti aspetti la conduzione della vela è simile alla conduzione delle derive, si usa molto il peso del corpo e il meno possibile i comandi, che nella fattispecie regolano direttamente le due metà della balumina. Ovviamente se chiudi la balumina…fai più prua e rallenti, ovvero sali e freni. Se la cazzi troppo stalli e ti fermi…nello specifico ti fermi quando ti spiaccichi al suolo.
io nella SUA fantasia, come ha lungamente immaginato questo momento
Sarà che il primo impatto è decisivo, ma in assoluto il decollo è stato il momento migliore: la sensazione è come una planata, ma l’accelerazione invece di essere lineare è in ogni direzione. In barca quando passi dal dislocamento alla planata subisci un’accelerazione fighissima, divertente e goduriosa, che però, vuoi per esperienza o per semplicità del fenomeno, riesci a prevedere: stai andando dritto, e continui ad andare dritto, solo più veloce.
Quando ti stacchi da terra è tutta un'altra cosa. Finchè corri, vai alla velocità consentita dai tuoi piedi. Poi ad un certo punto il passo successivo non incontra più il suolo. Non devi saltare o fare cose strane, semplicemente ti stacchi da terra: ed è in quel momento che la vela esprime il suo potenziale e accelera alla sua velocità, in meno di 5 secondi sei già intorno ai 15-20 nodi. e la direzione non è semplicemente dritto davanti a te, ma è verso l’alto, il mondo diventa piccolo piccolo…dopo neanche 10-15 secondi mi sono girato per vedere dov’era la mia fidanzatina che avevo lasciato a terra e ho faticato a trovarla: era già lontanissima…e molto più in basso di dove guardavo. È come planare a colori, dopo una vita in bianco e nero.
Bello.
Bello.
Bello.


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