Ormai siamo rodatissimi: io, timoniers e la signorina TomTom partiamo venerdi pomeriggio, rapidi ed efficienti. Piadinalandia ci appare solo 3 ore dopo di viaggio assolutamente incolore. Basterà dire che con consumata abilità arriviamo verso le 7, scarichiamo, armiamo e ci godiamo lo spettacolo del miglior rigger del mondo emerso. La scena è la seguente: piazzale semibuio con allenatore e 2 signorine una delle quali abbarbicata all’albero, c’è solo un lampione: la tipica ambientazione portuale da film Noir. Le ragazze eseguono gli ordini impartiti, gira un po’ le crocette, cazza un po’ di ghinda, tira qui, molla là…il coach sta a 6-7 metri dalla barca misura il tutto ad occhio. Si si, a occhio e senza strumenti: o lui è un genio, o io di questa roba qui non ho capito niente. O entrambe le cose. La migliore è stata:
allena-rigger: “guarda, dai mezzo giro alla crocetta di dritta…”
signorina arrampicata: “ah-ah”
signorina a terra: “dici? Riprendiamo quel millimetro di prima?” (cioè gli da pure corda…)
AR: “si guarda è una cosa di uno due mm, però per me va bene così, magari rivediamo più tardi”
Si certo…
allena-rigger: “guarda, dai mezzo giro alla crocetta di dritta…”
signorina arrampicata: “ah-ah”
signorina a terra: “dici? Riprendiamo quel millimetro di prima?” (cioè gli da pure corda…)
AR: “si guarda è una cosa di uno due mm, però per me va bene così, magari rivediamo più tardi”
Si certo…
Noi ci limitiamo a chiudere la barca e portarla nel piazzale che al buio non si leggono neanche i numeri sul tensiometro, tralasciando le ben note variazioni dimensionali del rigging dovute alle dilatazioni termiche: variazioni dell’ordine di 0.5-0.7 mm!!
Dopo questo fortunato incontro, andiamo in albergo: Cervia è la città dei sensi unici deliranti, fai venti metri e devi girare perché la strada continua ma in senso contrario a quello di provenienza. In pratica è un labirinto dove il tratto rettilineo più lungo sarà si e no 50 metri. E per fare 100 metri in linea d’aria devi fare 1,6 km di stradine. La signorina TomTom ad un certo punto si arrende e va in crisi: ”al prossimo incrocio tentare un inversione di marcia consentita e buttarmi nel fiume, sono una stupida e ho pure la cellulite, non dovevo farti girare in via delle pannocchie…scusa, tutta colpa mia, sono proprio una stupida…sob sob sob… ”
Ho passato la serata a consolare un navigatore satellitare offrendogli una vaschetta di gelato al pistacchio, il suo preferito.
L’albergo della signora Raffaella è abbastanza carino, anche se offre una disparità di trattamento: Matrimoniale asburgica con bagno e riscaldamento per il timoniere, bolscevica singola, fredda e senza bagno per il prodiere. Prima notte niente coperte, solo con le lenzuola: ho dormito riscaldato solo dall’affetto satellitare della signorina TomTom in crisi depressiva.
Dopo questo fortunato incontro, andiamo in albergo: Cervia è la città dei sensi unici deliranti, fai venti metri e devi girare perché la strada continua ma in senso contrario a quello di provenienza. In pratica è un labirinto dove il tratto rettilineo più lungo sarà si e no 50 metri. E per fare 100 metri in linea d’aria devi fare 1,6 km di stradine. La signorina TomTom ad un certo punto si arrende e va in crisi: ”al prossimo incrocio tentare un inversione di marcia consentita e buttarmi nel fiume, sono una stupida e ho pure la cellulite, non dovevo farti girare in via delle pannocchie…scusa, tutta colpa mia, sono proprio una stupida…sob sob sob… ”
Ho passato la serata a consolare un navigatore satellitare offrendogli una vaschetta di gelato al pistacchio, il suo preferito.
L’albergo della signora Raffaella è abbastanza carino, anche se offre una disparità di trattamento: Matrimoniale asburgica con bagno e riscaldamento per il timoniere, bolscevica singola, fredda e senza bagno per il prodiere. Prima notte niente coperte, solo con le lenzuola: ho dormito riscaldato solo dall’affetto satellitare della signorina TomTom in crisi depressiva.
Una volta sistemati approdiamo nella pizzeria più vicina all’albergo, dove si mangia discretamente bene…e si paga pure: 20 euri ‘na pizza e ‘na birra!
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