lunedì 14 marzo 2011

Numb3rs e sòle, ma non solo

Sabato, giornata di sole. Io vado di buon mattino dal mio adorato 470, che c’è da fare centre su centre. Per il pomeriggio è previsto un venticello di 6-7 nodi e io ho appuntamento con la fragliotta girl per uscire (…non pensate male, uscire in mare!!) così sto un po’ al timone e raccolgo le mie impressioni sulle vele nuove.
Passo la mattina tra metro e tensiometro, chiudi le crocette di mezzo giro…cazza ghinda…riaprile di 3/8…misura il rake, controrake e triplo rake carpiato… insomma tribolo un po’ ma ottengo i riferimenti per tutte le condizioni di vento.
Fare l’assetto è difficile solo in apparenza. In verità è un delirio totale…
L’unico problema serio è che avendo spostato il piede verso prua adesso il paranco della ghinda è corto e per agganciare mi serve una persona che cazza lo strallo con impegno. Non vi dico le scenette per riuscire nell’impresa da solo…con queste premesse cambiare la centra in mare a salire è semplicemente impossibile, dovrò provvedere con un paranco più lungo.
Ad ogni modo una volta risolta questa quisquilia grossomodo i numeri tornano e la flessione dell’albero è soddisfacente. È praticamente ora di pranzo mente isso la randa per vedere che forma ha, ma io oggi faccio digiuno e sacrifico il mio stomaco sul’altare della north sails. Quasi contemporaneamente mi arriva un messaggio: La fragliotta Girl mi ha sòlato! Sciagura a lei e alla sua stirpe per 7 generazioni, vado in giro per il circolo come un derelitto cercando di raccattare un prodiere tra i velisti presenti, laseristi, optimisti,istruttori e vegliardi & vegliarde esperti di burraco e tressette. Niente.
Ehi bella, vorresti uscire in barca con me tra dieci minuti?
Alla fine mi piego all’evidenza e smonto tutto, armo il laser e mi accodo alla banda di opti-4.7-radial che fa allenamento con i gommistruttori. Ho il morale sotto i tacchi, ma avviene un piccolo miracolo perchè questo allenamento di squadra si rivela essere la migliore uscita (regate escluse) da mesi: partenze a ripetizione ogni 2 minuti, regatine, manovre e poi ancora manovre. il vento prima timido a fine allenamento è da cinghia piena, block to block e tutto steso, una figata (si, una figata se mi ricordassi che si cinghia col culo fuori dalla barca…ehm…)
Insomma c’è da ringraziare tutta la squadra, dai vuaglioncelli che di strapoggia mi sverniciano in 4.7 (ebbene si…sob) agli istruttori, che mi hanno salvato da un sabato altrimenti catastrofico.

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