attenzione: questo articolo è un po’ da nerd e quindi palloso. Fuggite sciocchi!
Dopo aver portato il lutto per Tangone I di Svezia e Tangone II detto “lo spectrato” ho deciso che il bellissimo, lucidissimo e principeazzurrissimo nuovo regnante Tangone III “il rigido” merita una sorte migliore. L’ho comprato su internetto e mi è giunto nel seguente assetto: imballato, intonso e privo del cimino per aprire le varee. Tze! ‘sti morti di fame della Superspars, 130 euri e manco due metri di scottino da 3 potevano mandarmi, e quanto potranno mai costare!Comunque prima di mandarlo in acqua è stato necessario fare un po’ di lavoretti per renderlo adatto agli altissimi standard di Vertigo: per prima cosa ho fatto una prova di galleggiamento. La cosa più ovvia sarebbe stato: “esco in barca e provo ad affondarlo, vediamo se risale”, ma visto che vento zero, non sono uscito in barca (tra l’altro…dopo tutti sto popo’ di lavori non c’è vento). E non avevo certo intenzione di bagnarmi i piedini solo per affogare un tangone, per quanto azzurro possa essere. Allora ho improvvisato un lancio del tangone dalla spiaggia legato con una lunga cima sottile, con tanto di rincorsa e gesto atletico
C’era la bassa marea:a quindici metri dalla costa la profondità era di 11 cm. Al primo lancio il giavellotto si è conficcato nella sabbia: una scena bellissima. Alcuni passanti mi hanno anche fotografato…
Dopo numerosi tentativi e il nuovo record regionale di ben 16,33 metri ho appurato che non galleggia: bene, porto a casa e ci lavoro su!
Dopo numerosi tentativi e il nuovo record regionale di ben 16,33 metri ho appurato che non galleggia: bene, porto a casa e ci lavoro su!
Arrivato a casa mi sono mangiato un tegolino, e solo dopo ho rimosso le varee col trapano, facendo saltare l’unico rivetto da 3 che le tiene. Indi ho sparato nel tangone la schiuma poliuretanica che si usa per isolare la casa dagli spifferi. Ora questa schiuma costa la folle cifra di 9 euro a bomboletta, e io per giustificare l’acquisto mi sono dovuto autoconvincere della necessità di isolare il cassone del bagno di casa mia, che in effetti la mattina presto ci trovo i pinguini. Ma è stato comunque un acquisto sofferto, se penso cosa si può fare al giorno d’oggi con 9 euro!
Per la cronaca non è cosa furba togliere solo una varea e sparare la schiuma, per due motivi:
- la schiuma è molto appiccicosa e quindi è difficile che arrivi fino in fondo dall’altra parte
- la schiuma è molto appiccicosa e se ci arriva rischiate che si infila nel meccanismo della varea e grippa tutto. Quindi non fate i pigri, smontate entrambe le varee e riempite il tangone da ambo i lati.
Ah la schiuma è appiccicosissima, ma che più appiccicosa non si può, e macchia irrimediabilmente ogni cosa con cui entra in contatto. Se dovete fare questo lavoro indossate una tuta NBC. Dopo l’essiccatura della schiuma ho rimesso le varee al loro posto e rivettato nuovamente. Ma non è finita qui! ho messo due bande di un bel giallo fluo, che secondo me il tangone azzurrino nel mare azzurrone non è che si veda molto.
Le bande le ho fatte con il grip per le racchette da tennis, non è proprio una roba marina, vediamo come va. E alla fine sono andato dal mio pusher di scottine e ho comprato per soli 9 euro un paio di metri di spectrino per fare l’aprivarea: un affarone! Da ultimo ho siliconato i fori sulle teste dei rivetti in modo da sigillare tutto per ben benino, e ora ho un tangone che potrei prestarlo a Malcom Page senza vergognarmi…eh eh
Virdict: PIMPED!
Presumo che la prima cosa da fare alla prima uscita è il test finale di galleggiabilità ... sempre in acque poco profonde ... vero?
RispondiEliminatemo che alla prima uscita avremo altri problemi...
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