lunedì 31 gennaio 2011

Avrei tanto voluto dormire…

Venerdì, due giorni prima del tanto sperato raduno federale. Guardo le previmeteo, per domenica danno pioggia, mando una mail a tutti per avvisare di un molto probabile rinvio.
Sabato, giorno prima del tanto temuto raduno federale. Guardo le previsioni meteo, per domenica danno ancora più pioggia. E allora amen, confermo quanto detto nella mail precedente, ci si vede tutti domenica prossima.
Dei biscotti con la nutella: il miraggio di una domenica quasi normale…
Domenica mattina, a guisa di gatto sonnacchioso apro timidamente gli occhi e mi accingo a fare una coccolosa colazione. Non c’è niente di meglio di un pallet di biscotti ricoperti di nutella quando fuori piove...te li porti a letto e alle briciole ci pensi dopo!
Domenica mattina, ore 9:49 squilla il cellulare: è uno dei francavillesi, male molto male. Rispondo e vengo investito: “Mbe’ che fai, organizzi i raduni e poi tiri il pacco?” Provo a far capire che ho avvisato tutti, lui compreso che l’evento è rinviato per pioggia. Niente da fare, vogliono le loro due ore di trapeziame. Sono “tutti” lì.
Tutti…ma proprio tutti eh!
E allora mi vesto, mordo due miseri biscotti senza nutella e scappo al volo, recupero il coach azzariti lungo la via che recupera a sua volta sant’Eurotimoniere da Orza, e arrivo alla LNI, che ci sono 4 (dico 4) francavillesi, ben vestiti da cittadini, e quindi non possono neanche lavorare. Commento di un francavillico: “potevi dirci di vestirci sportivi…”
Io: ” l’ho fatto, nella stessa mail in cui annunciavo il rinvio.”
F: “ e si che noi leggiamo le mail! Ma sei matto? ”
I:”….”
Commento a latere: io ho scritto una dispensa di 6 pagine su come si sta a trapezio, traducendola dall’inglese e aggiungendoci di mio. Oltre a questo ho spulciato il web, per cercare dei bei video di prodieri bravi, e messo i link nella mail. Come le invio ‘ste cose per sms?
Iniziamo a lavorare e quello che doveva essere una simulazione fatta dai neoprodieri diventa una spiegazione teorica in cui io faccio il valletto e il coach parla, visto che 1) piove 2)sono urbanamente vestiti. Dopo neanche mezz’ora la pioggia si fa troppo insistente e finiamo a chiacchierare sotto un gazebo-magazzino.
In tutto questo la mia bella vertiguccia aspetta che io mi rechi da lei con la cartavetra sottile per carteggiare l’azzurro pezzato e ridonarle dignità di barca. Aspetta e spera mia adorata…

1 commento:

  1. peccato....potevi approfittarne per carteggiare ad acqua :P
    Simpatici i francavillesi ahah

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