giovedì 24 giugno 2010

Per ogni volta

Stamattina ho letto questo, e mi sono preso due minuti per riflettere. Oggi pomeriggio, con ogni probabilità me ne strafrego della nazionale e mi vado a fare un’ oretta di Laser. Dopo il lavoro esco in barca, che forse è la cosa che mi piace più fare tra quelle che si fanno in pubblico. Vado lì e mi godo la vita. Ecco, questa è una fortuna. Una fortuna rara, ricordo ancora quando ero appena tornato da Milano, e una volta sono uscito in barca con la mia ragazza, dopo il lavoro. Lei aveva preparato la barca e io sono arrivato al volo. Una cosina semplice nel tardo pomeriggio, solo per noi due. Quel pomeriggio resta incastrato nei miei ricordi come una pietra preziosa. È importante non dimenticare la felicità primitiva che si prova nell’ avere la possibilità di fare qualcosa che ci piace.
Per ogni volta che puoi uscire a giocare ad acchiapparello con le onde
Per ogni volta che di bolina chiudi gli occhi, la barca va,e segui la rotta solo col vento in faccia
Per ogni volta che scendi bene da un’ onda e balli la samba quasi come Torben Grael
Per ogni volta che becchi la layline con un bordo di 5 minuti
Per ogni volta che una volta a terra puoi farti la doccia calda
Per ogni volta che sei felice non dimenticare di ringraziare gli dei, perché non è detto che sia scontato e dovuto.

Nessun commento:

Posta un commento