Domenica mattina è l’alba. Be’ insomma, non proprio il sole che sorge, è l’alba in senso lato per gli standard lavorativi della domenica. L’eurotimoniere è incimurrito, per cui lasers. Decido che è arrivato il giorno di provare gli steccati che mi sono autoregalato al compleanno, ben 2 mesi fa…ehm…
Il vento decide di no, visto che c’è solo un refoletto minimo e subdolo. Nelle brume mattutine girovago senza meta tra le barche quand’ecco che…incontro una altra anima persa come me…è Pino che ha deciso di ricacciare il suo laser dallo scantinato.
Non esageriamo: c’è il sole e il circolo è bello animato, ci sono un po’ di fragliotti che smontano e rimontano i loro 470 (BRAVI!) e in ordine sparso arrivano i giovinetti della premiata squadra agonistica. E come se non bastasse Pino, lo snipista per eccellenza, fervente sostenitore della superiorità della Razza della Beccaccia Ariana, sembra proprio intenzionato ad uscire!
Ed è Standard: bene, siamo in due!
Armiamo e aspettiamo. Aspettiamo e guardiamo gli altri che armano. Aspettiamo e parlo di dirzze spi con i fragliotti di cui sopra. Aspettiamo e ci cambiamo, assetto mademblik, dodici strati termici traspiranti.
Aspettiamo e ci facciamo due palle così.
Alla fine, ma proprio alla fine, verso le 11 e tre quarti ci buttiamo in acqua con un vento da ginocchia in bocca. Io peso 70 kg, lui 95. Lui ha una barca bella io ho issato delle mutande che varranno 15 euro a peso. Io vado in laser da un po’ lui no.
Risultato: lo svernicio ambo i lati, senza dire A. ah ah ah…che belo sverniciare uno snipista che questa volta non ha la scusa delle “barche diverse”…
Alla fine della nostra oretta mentre tutti escono, mentre si inizia a cinghiare (poco eh per carità, fa che si consumano gli setccati…) io rientro che ho il pranzo prenotato con parenti e porchette di vario grado e genere.
Ma se non altro le mie due virate me le sono fatte in compagnia!
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