Eccomi dopo un passaggio di boa tecnicamente perfetto
Il 28 febbraio c’è la prima regata zonale Laser, che per me significa inizio della stagione agonistica e inizio della mia vita sportiva in Laser. A parte il fatto che il picco di fatica di ogni allenamento coincide con lo sforzo per sfilarmi la muta, ad oggi io conto la bellezza di circa 4 ore di allenamento in mare, poche ma sufficienti a fare mie le seguenti certezze:
- non so manovrare
- non posso dare la colpa al prodiere
- non so manovrare
- dopo 10 minuti alle cinghie ho le allucinazioni: San Pietro sul boma
- non ho mai fatto prove di partenza (time on distance, stop al vento e ripartenze e tutto il resto)
- ergo partirò alla kamikaze, grido di guerra e via
- di poppa senza spi e prodiere mi sento tanto solo
- non so manovrare
- se c’è tanta aria base e vang rimangono lì e nessuno li molla/cazza più
- non so manovrare
- se c’è tanta aria vang e base sono l’ultimo dei miei problemi
- ai giri di boa mi insalamo con i primi 6 metri di scotta, mi appendo con i successivi 5
- succede pure quando faccio una serie di virate…ehm…
- e, ah, non so manovrare granché bene.
Sarà molto, molto divertente.
ansia da prestazione?
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