martedì 9 febbraio 2010

Considerazioni sul sesso equino delle barche

Un adorabile, pelosissimo naso. Non vi emoziona tanto quanto il canale fiocco-randa?

Accettando l’ipotesi comune che le barche hanno un anima, sono vive e ci vogliono tanto bene, mi sembra evidente che abbiano anche un sesso.
Per me i maschi sono potenti, testosteronici, e saltano sulle onde. Non sfruttano il mare, ci passano semplicemente sopra. È tuo compito cercare di rimanere attaccato alla barca…il 49er per esempio è un maschio e anche un po’ stronzo. Ad occhio (perché purtroppo non ho esperienze dirette) direi che è come un purosangue inglese. Quando sgabbia non capisce più niente e corre, corre e basta (ed è una libidine aggiungo io). Anche i 470 sono maschi, ma “dosano le forze”. Quando ci vuole cacciano fuori le palle e passano sull’onda, ma sono sufficientemente intelligenti per capire che tu non ce la fai a tirare avanti tutta una bolina in quel modo e ti vengono incontro, passano morbido sull’onda se glielo chiedi, e fanno tanta prua (caratteristica tipica delle barche-maschio). Prima di scuffiare ti avvertono, ti danno il tempo di correre ai ripari. Se fossero dei cavalli sarebbero dei cavalli da completo, ma di quelli bravi: partono a 550 metri/minuto e non si fermano mai. E anche quando non hai più le gambe, verso il salto n° 20, ci pensano loro a salvarti la gara.
Un esempio di barca femmina (e anche gnocca) è il Contender. Si muove leggera, è una ballerina. Il Contender non lo devi timonare, devi ballare il tango con lei. Il paragone è una cavalla da salto ostacoli, di quelle che vanno forte se tu sei bravo a fare il tuo mestiere. Anche la Star è femmina, è vero che ha una randa planetaria, ma mi da questa impressione, è la classica cavalla da dressage, un punto d’arrivo e di partenza, insieme. Imparerai tantissimo cavalcando una stella. Quando trotta sembra che non tocchi terra, e ha il collo che sembra una statua: semplicemente perfetto. Ovviamente idem per lo Snipe, con le dovute proporzioni.
Il Laser, è una barca complicata. Cioè è semplicissima come armo, ma è complicata, ti mette il broncio e non sai perché, poi parte in planata e sembrate nati insieme solo per scendere giù dalle onde, e poi di nuovo di bolina che passi metà del tempo a dannarti per trovare la posizione e le regolazioni che la fanno camminare felice, che non ti strozza il timone, che te la fa godere insomma. Fosse una cavalla sarebbe una di quelle che quando la governi alla mano è un angelo, col naso morbido e gli occhioni a cuoricino. Poi, una volta in sella ti fa sudare per ottenere un qualche minimo risultato, anche se alla fine saltano mica male e in cross vanno bene, e non le cambieresti per nulla al mondo.
Ecco dopo tutta questa dissertazione, vista in quest’ottica…ecco il Laser è come dire…un po’ una troia di barca!

PS: ovviamente ogni riferimento a cavalle un po’…così è puramente casuale.

1 commento:

  1. bel post! bravo!!! :-))

    (ti dico la mia: il Laser è la classica "zoccoletta" che te la sbatte sotto al naso e te la lascia annusare, ma che poi tanto alla fine, anche dopo cene e regali costosi, non te la darà mai!!!)

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