- la barca deve essere praticamente perfetta. Manutenzione senza nessun, e ripeto, nessun tipo di sbavatura.
- Il motore deve partire al primo colpo, senza se e senza ma. Ok siamo d’accordo la sicurezza proviene dalle vele, tormentina, fuggire il mare e tutto il resto. Ma se sei a 20 metri dagli scogli con un vento che ti strappa le sopracciglia e che ti ci spinge contro dai motore e DEVE partire al volo. Un fuoribordo a strappo…praticamente morte certa.
- Ogni manovra deve avere il suo stopper. In particolare noi abbiamo il frullaprua che corre fianco alla murata e arriva a poppa, e qui semplicemente facciamo un mezzo collo per bloccarlo (ovviamente è una di quelle manovre che usiamo tutto aperto-tuttochiuso, con un carico relativamente basso con venti normali). Per ridurre/chiudere con 30 nodi ci vuole il winch, a mano è impossibile. Messo il frullo sul winch abbiamo arrotolato quanto volevamo e poi non potevamo più liberare il winch, pena la riapertura immediata del genoa: questo, ci ha impedito di manovrare a vela col solo fiocco e, unito ad un paio strambate involontarie, vento fortissimo e vela vetusta, ha contribuito alla distruzione del genoa.
- non fidarsi del lazybag: abbiamo ammainato randa a sparo, bloccato la drizza in basso per non farla risalire e stop. Alla prima strambata il lazy ha ceduto (si è strappato il ponticello dalla crocetta) e la randa è finita in coperta, facendo presa al vento e creando ulteriore casino. Quindi nel momento che si ammaina, gerli, gerli, gerli (che noi prontamente teniamo a dritta della scaletta, quindi sempre disponibili: la nostra è stata proprio una leggerezza)
- le barche che hanno concluso la regata: tutte armate con i fiocchi, non col genoa. sicuramente aiuta, come aiutano i 2 timoni e lo spigolo dell’Elan 350. Ma soprattutto, quando è arrivato il groppo si trovavano più al largo di noi, con più acqua per manovrare. Avessimo avuto spazio, probabilmente senza randa e con un triangolino a prua finivamo la regata. (se hai spazio, hai tempo, se hai tempo pensi se pensi sbagli meno)
- il mare con 40-45 nodi d’aria si riesce ad alzare piuttosto rapidamente (contrariamente a quanto succede con 25-30). Nella mezz’ora di casino si è messa su un’ onda rispettabile dell’ordine del 1.5 m. Passato il casino altrettanto rapidamente si è spianato.
lunedì 24 febbraio 2014
Cosa ho imparato a navigare con più di 40 nodi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento