Il secondo
giorno di questo campitaliano è più ventoso del primo: una prova con 12-14
nodi, una con vento sopra i 10. Se non altro si usano i trapezi per davvero! (e
finalmente la mia vela magra serve a qualcosa) prima partenza alle 10, quindi
ci dobbiamo svegliare all’alba.
Fatica.
Purtroppo per
me non imbrocco delle buone partenze e quindi galleggio sempre nel treno delle
ultime 10 barche, senza possibilità di venir fuori. In pratica se messo sul
dritto questa è la mia velocità e qui è dove mi piazzo. Se guadagno secondi
preziosi con una buona partenza, senza strafare, senza fare errori riesco a
mettere dietro 5-6 barche in più.
Oggi questo non succede, anzi in una delle
partenze (poi per fortuna annullata, primo ripetitore) riesco
contemporaneamente a:
- essere OCS
- essere coperto da Bonezzi – Ancora!
- Collidere con la barca giuria, pruata contro la murata, per fortuna a velocità minima
Capolavoro.
La prima prova
ho un problema con la gopro che rischia di sparire tra i flutti, evidentemente
la collisione l’ha scalzata dal suo supporto: risultato durante la bolina mi
devo fermare un attimo a sistemarla (300 euro di roba…) e poi ho un funesto
episodio di teabagging durante il primo lasco che mi fa perdere una barca:
risultato 28, senza i pitstop sarebbe stato un 24-25 forse.
Quindi più o
meno dove ci siamo lasciati ieri.
La seconda
prova parto conservativo a centro linea, giusto un po’ verso destra e faccio la
mia prima bolina sbagliando completamente bordeggio. Recupero nel lasco
lavorando duro su ogni onda. Qui basta una surfata in più o in meno per fare la
differenza quando arrivi in boa: in questo caso al lasco riesco a riprendere un
paio di barche e accorciare le distanze seriamente con chi mi precede.
Seconda bolina
un po’ più ispirata della prima, nel senso che reggo botta e non vado a
cogliere le margherite per i prati, almeno.
delle belle margheitine...dite la verità, anche voi vi sareste fermati un attimo ad ammirarle durante la prima bolina... |
L’ultima poppa
cerco di scendere e scendere e sebbene riesca a riprendere un'altra barca
rimango con l’amaro in bocca di non essere riuscito ad infilare Zampo di mezza
lunghezza.
si noti l'espressione sdegnosa |
Uff.
Dopo gli arrivi
ci fanno aspettare un po’ e poi un altro po’ mente intorno a noi inizia a
scurirsi e lampeggiare. Non è certo un bell’ambientino e prima che le cose
peggiorino ci mandano a terra in attesa.
Al circolo il
nervosismo è palpabile, c’è intelligenza su h, quindi la giornata non è ancora
chiusa, mentre il buffet di porchetta e birra è lì sotto il tendone. Che fare? Mangiare?
E se poi ci rimandano in acqua? Fino alle 16:00 c’è la seria possibilità che ci
rimandino in mare, se il tempo migliora.
Io giro intorno
alle birre come uno squalo, ma non mi azzardo, sono pur sempre un atleta con un
codice morale. Altri meno moralisti si sbafano le mie birre una ad una mentre
io impotente come Santiago guardo questi squali mangiarsi il mio pesce.
Questa atroce
attesa mi dilania, dolorosamente.
E alla fine la liberazione, AP over Alpha: birra!
Riassunto dell'obiettivo della giornata :-) |
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