Sabato: regata altura alle scotte, osipite su un crocierone
che più crocierone non si può: roba che per virare saltavo il tavolo del
pozzetto da una panca all’ altra. Nulla di fatto per assenza di vento e
presenza di corrente di livello rapide del Nilo, il meglio che riusciamo a
concludere è stata una partenza non partita (talmente forte ‘sta benedetta
corrente che era letteralmente impossibile tagliare bordi meno che quadri…).però
si mangia si beve e c’è il sole.
Domenica: la dolce fidanzatina ha una gara in mezzo
alle fratte teramane, e io vi assisterò. La gara è nel pomeriggio. Va da se che
la mattina alle 8 sto alla lega, pronto a lavorettare/uscire, e faccio entrambi
in sequenza. Armo alla buona (dovrei controllare le tensioni ma non lo faccio,
vado a fiducia) e esco verso mezzogiorno, quado finalmente il vento si degna di
apparire e segnare addirittura 8 nodi…
Insieme a me il supercazzut laserist squaron, e anche
il on-the-good-way bambinett team. Almeno ho scoperto che riesco a superare
Paolo Lachi di bolina, con un contender (e lui in laser). Se non ci riuscivo manco
così cambiavo sport.
Fuori è molto carino e divertente, trapezietto morido,
tutto facile, anche se un po’ di ruggine addosso la sento, soprattutto alle
prime virate. Però ho messo qualche punto fermo nelle manovre e questo è l’importante
(per una corretta virata: passare la scotta a prua di entrambe le gambe, poi
flettere il tallone di poppa…)
Vedo anche i miei zii in FD e un mucchietto di bolidi
sotto gennaker e squaretop, gente di un certo livello…
Unica nota stonata è che ho fatto secco il grillo che
teneva la leva del vang , vai a sapere perché (il grillo, o quel che ne resta, è
disperso negli abissi). Ad una prima ispezione la leva in costosissimo
carbonchio sembra ok quindi si tratta solo di tovare un grillo compatibile e
montarcelo, nel frattempo rabbercio una soluzione stroppi&gomma americana
per continuare a navigare, poi comunque mi metto di poppa e quindi il vang
neanche è fondamentale…
Lunedì: non pervenuto, dicono che sia stata una giornata
di quelle serie, ma io stavo nelle terre
di Rohan con la mia bella a costruire gradini intagliandoli nella viva roccia
manco fossi un nano di Moria, e quindi nisba. tra l'altro di albero e presepe neanche l'ombra, che tristezza.
Oggi, ciliegina sulla torta, mi fa male il ginocchio e zoppico…ma porc…
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