-Tu giovine
timoniere vuoi uscire in 470 ma non sai con chi?
-Metti un
contenderista a prua!
-Tu aspirante
campione vuoi un prodiere che ti faccia fare bella figura nelle foto?
-Metti un
contenderista a prua!
-Tu velista
pronto alla rottamazione ormai ti sei giocato le ginocchia e puoi stare solo
comodamente seduto in barca?
-Metti un
contenderista a prua!
Se metti un
contenderista a prua, lui sa già cos’è un trapezio, quindi almeno le boline le
fate! Per l’altra
metà di una regata ci stiamo attrezzando, le manovre non sono le cose più
immediate del mondo, e tanto per cambiare c’è molto da lavorare.
Ci siamo
allenati io e il buon Fede, con l’idea di farci insieme l’interzonale TMA di
Marotta. Ugo sta inguaiato col lavoro, non può, non si sa. io non resto certo
con le mani in mano e mi reinvento timoniere, con Federico a prua.
Ieri ha
tirato per tutto il giorno uno scirocco di quelli belli e vivaci, roba sui 12-14
nodi a scendere nel tardo (ma tardo!) pomeriggio. Siamo stati fuori due ore
piene a fare manovre: per improvvisare una regata va di lusso! Basta che:
- impariamo a
virare
- impariamo a
strambare
- impariamo ad
andare dritto alle varie andature
- impariamo
(-aro) a prendere le onde
però
riusciamo a mettere la barca in acqua e tirarla su col carrello senza
particolari difficoltà! Siamo braverrimi! Bravillimi!
scherzi a
parte a tratti sembravano delle boline decenti, di poppa qualche problema in
più di attenzione (probabilmente essendo un singolista è abituato a guardarsi
intorno, mentre lo spi richiede gli occhi addosso per il 100% del tempo) e di
rotta (probabilmente essendo io un timoniere un po’ cane ormai abituato alle
rotte da laser poggio troppo. Poi risalgo perchè mi accorgo dell’errore, poi
cerco di seguire l’onda, poi ci rinuncio) (insomma non
è che gli rendo la vita facile a portare ‘sto palloncino stizzoso).
sulla via del rientro, quando ormai il vento è calato a livelli di rollio in manovra, becchiamo un corridoio d'aria dritto dritto dentro la diga, dove c'è il mare piatto. è il dolcetto finale, farsi due planate la volo quando ormai puntavi dritto a terra...
...e poi ovviamente birra.
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