mercoledì 2 luglio 2014

Metti un contenderista a prua!

-Tu giovine timoniere vuoi uscire in 470 ma non sai con chi?
-Metti un contenderista a prua!

-Tu aspirante campione vuoi un prodiere che ti faccia fare bella figura nelle foto?
-Metti un contenderista a prua!

-Tu velista pronto alla rottamazione ormai ti sei giocato le ginocchia e puoi stare solo comodamente seduto in barca?
-Metti un contenderista a prua!

Se metti un contenderista a prua, lui sa già cos’è un trapezio, quindi almeno le boline le fate! Per l’altra metà di una regata ci stiamo attrezzando, le manovre non sono le cose più immediate del mondo, e tanto per cambiare c’è molto da lavorare.
Ci siamo allenati io e il buon Fede, con l’idea di farci insieme l’interzonale TMA di Marotta. Ugo sta inguaiato col lavoro, non può, non si sa. io non resto certo con le mani in mano e mi reinvento timoniere, con Federico a prua.
Ieri ha tirato per tutto il giorno uno scirocco di quelli belli e vivaci, roba sui 12-14 nodi a scendere nel tardo (ma tardo!) pomeriggio. Siamo stati fuori due ore piene a fare manovre: per improvvisare una regata va di lusso! Basta che:
  • impariamo a virare
  • impariamo a strambare
  • impariamo ad andare dritto alle varie andature
  • impariamo (-aro) a prendere le onde

però riusciamo a mettere la barca in acqua e tirarla su col carrello senza particolari difficoltà! Siamo braverrimi! Bravillimi!
scherzi a parte a tratti sembravano delle boline decenti, di poppa qualche problema in più di attenzione (probabilmente essendo un singolista è abituato a guardarsi intorno, mentre lo spi richiede gli occhi addosso per il 100% del tempo) e di rotta (probabilmente essendo io un timoniere un po’ cane ormai abituato alle rotte da laser poggio troppo. Poi risalgo perchè mi accorgo dell’errore, poi cerco di seguire l’onda, poi ci rinuncio) (insomma non è che gli rendo la vita facile a portare ‘sto palloncino stizzoso).
sulla via del rientro, quando ormai il vento è calato a livelli di rollio in manovra, becchiamo un corridoio d'aria dritto dritto dentro la diga, dove c'è il mare piatto. è il dolcetto finale, farsi due planate la volo quando ormai puntavi dritto a terra...

...e poi ovviamente birra.


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