Un paio di
settimane senza 470 (male) vuoi perchè ogni tanto capitano impegni dal lato
equino della forza, vuoi perché anche Ugo due regate sul B25 se le fa quando
può. Risultato due domeniche a piedi, due domeniche in cui sono uscito in
laser, una senza aria e senza compagni di giochi praticamente (c’erano fuori
tre snipe, fatto bordi insieme giusto per l’amicizia) e una con 12-14 nodi e il
supercazzut laserist squaron+ciccott on the contender al gran completo. In particolare
in quella da 12-14 nodi hom preso batoste dai due laseristi fighi della
situazione (luca e paolo) e da qualche radial e anche dai 4.7 più smaliziati.
Boat handling è la parola magica. Boat handling è quello che mi manca. Giri di
boa larghi, ma larghi larghi sia in entrata che in uscita. Manovre poco lucide,
e tanto per chiudere in bellezza anche un paio di scuffie.
L’allenamento
prevede regate corte con partenze a due minuti. Il copione di quelle buone è:
partenze decenti, prima bolina sono lì, poi inizio scadere. Alla fine se non è
mezzo lato poco ci manca. In boa perdo km, fisso.
A parte lo
smacco subito (ma ci sta tutto, se non ti alleni…) è stato un buon allenamento,
partenze incroci , flotta. Marco mi ha dato un po’ di consigli al volo e ho
notato la differenza da subito. Ho ritrovato il piacere di lavorare sui
dettagli per migliorare anche solo uno scambio di mani, che se fatto male con
15 nodi d’aria può mandarti in acqua.
Di laser ne
farò poco quest’anno, già lo so.
Però quel
poco lo voglio fare bene…
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