E finalmente
dopo un bel po’ rimettiamo piede in 470, sacrificando sull’ altare del doppio
anche una zonale laser. Una zonale di quelle con 5-6 nodi, sarebbe stata la mia
giornata…ma niente, Riva si avvicina e noi dobbiamo allenarci.
Sabato,
usciamo con un aria degna, 10 nodi ci sono tutti, all’ inizio della sessione di
allenamento anche qualcosa in più. Usciamo principalmente per fare manovre, virate sul cronometro e così via. Ci mettiamo
un po’ ad ingranare, del resto era più di un mese che non beccavamo condizioni
da trapezio…Pescara e le sue ariette…
Fuori ci sono
gli snipe e due contender, Federico e Guido. Facciamo boline con loro, ce le
prendiamo anche, di angolo stiamo bene (90° con le vele vecchie) di velocità Guido
ci crepa. Chiediamo lumi e pare che sia normale…boo…giriamo sulle boe e sulle
nasse, poi girovaghiamo un po’ insieme alla squadra laser che fa regatine sul
campo corto e sfruttiamo le loro partenze per avere dei riferimenti.
Insomma un
sabato ben speso. Peccato solo che verso la fine l’aria era da trapezietto
doloroso, altrimenti giornata perfetta.
Domenica, il
supercazzut laserist squaron sta di regata zonale, noi usciamo in allenamento, e
scrocchiamo le loro boe per fare un po’ di giri. Poi quando loro partono noi
partiamo (fuori dalla linea!) e navighiamo di conserva alla flotta. Insomma facciamo
il loro percorso, ma cercando di tenerci fuori dalle scatole:
Trova L'intruso! |
Ci mettiamo più sinistri di tutti e li restiamo, giriamo una nassa limitrofa alla boa invece della boa tanto per, e ovviamente copriamo a pagamento e su richiesta avversari scomodi...ehm sportivissimi...
Se non altro è
utile per allenare l’occhio a guardare fuori dalla barca, controllare una
flotta e così via. E alla fine, mentre loro nell’ arietta tornano giù arrancando in uno dei laschi più tristi della storia per noi spariamo all’ orizzonte sotto spi.
Perchè noi può, loro no.
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