Sabato regata
altura, domenica regata laser (disertando l’atura…il dono dell’ubique obliquità
ancora non ce la faccio) ma andiamo con ordine.
Sabato,
dicevamo, regata con la Strega II. Per
prima cosa scopro come siamo andati quel dì: siamo primerrimi!essere primi dei
croceranti è un po’ come essere orbi in terra caecorum, ma va anche detto che
siamo primi di 14 invece che vattelappesca dei 3-4 regatosi iscritti in classe
fulmini di guerra. Con questa prospettiva da difendere, andiamo ad armare il vascello
e prepararci per la regata, mentre il proprietario di un classe crociera con
vele in 3DL che noi dobbiamo pagare (non scherzo) si chiede che razza
certificato abbia quell’altra tal barca 2 metri più corta, con vele comunque in
laminato e che gli arriva davanti in reale (non noi un'altra ancora)…fatti delle
domande e datti delle risposte!
Per inciso
noi oggi arriviamo davanti ad entrambe con le vele cartone ondulato del 2001.
Per inciso ci
sono scarsi 6 nodi e noi siamo 8 a bordo, per la serie “stamattina nun teneme
ngente da fa…”
Prima
partenza Il mastro capitano decide per la barca, io chiamo la linea col calibro
e spacchiamo il secondo, mettendo per altro paura ad un pacioso bavarione
sopravento che pur di andarsi a nascondere chiude la porta ad un nostro
avversario diretto (uno dei due laminati, il più onesto dei due) che non
vediamo più per tutta la regata. Per il resto noi fatichiamo un po’ a tenere
dietro il bestione 3DL ma abbiamo il Michetti dalla nostra che chiama i bordi
con insperata sicurezza: wow! Primi in reale, non malaccio in compensato. C’è solo una barca
che mi fa paura, una di quelle con un rating a quattro cifre, di quelle che gli
basta arrivare. E arriva, 4-5 minuti dopo.
Seconda prova
il vento è salito a ben 8 nodi, partenza tranquilla senza strafare e come
sempre siamo davanti quei 40 metri dal mostro 3DL. Issata, poppa sempre in
controllo, in ammainata, a dirla tutta un po’ concitata, abbiamo dei problemi
di scotte, rullafiocco e tangone, nel senso che se cazzi la controscotta alzi
il tangone che si incastra nel frullaprua. Per fortuna dalla boa conviene
andare a destra, quindi non c’è da virare, ma ci metto u po’ a rassettare,
spolverare e mettere in ordine. In tutto questo nella concitazione dell’eroica
ammainata ho acchiappato lo spi per la base e questa mi è rimasta in mano, uno
sbrego sullo spi di mezzo metro almeno. Il tessuto è talmente liso che basta
tirare per strappare…e comunque ci fa andare più veloci degli altri.
Passo metà
bolina ad improvvisare una riparazione sottocoperta, nastro forbici e tela
adesiva. Ad un certo punto viriamo e lo spi mi inghiotte, riemergo e continuo
il lavoro. Quando torno in coperta noto con un certo odio che il mostreddielle
è avanti, bordo cannato completamente. A fine bolina ci rincontriamo, virata
suicida sotto le sue vele. Male, male. Di poppa noi facciamo la nostra strada
loro la loro. Ma loro fanno caramelle in strambata noi no e torniamo quasi pari.
In boa siamo avanti e di nuovo primi in reale, eheheh…
Domenica
regata laser io circa 18 nodi + raffiche: due prove corte, prese e date mazzate.
(soprattutto prese, of course). Della strega, pure lei in mare, ho solo queste notizie:
e sono
sinceramente preoccupato per chi mi ha sostituito a prua, il Michetti di cui
sopra. Però poi leggi questo sul sito nazionale e ti rincuori un po’…
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