(ovvero come
lavorare per 11 minuti in due giorni e farci pure la bella figura di fronte all'equipaggio)
si noti la tensione atletica di questo equipaggio in assetto da bonaccia: zz....zzz.....zzz |
Sabato e
domenica, continuiamo con il campaltura con le regate costiere: Pescara-Vasto e
ritorno per un totale di 54 miglia in 2 regate. Potrebbe essere divertente,potrebbe.
Sabato partiamo con un vento indefinito più o meno al traverso e più o meno di 5
nodi. Appena partiti diamo spi, ma lo teniamo giusto 5 minuti, prima di dover
iniziare a bolinare fin a vasto, nei 5 nodi di cui sopra che nei momenti
migliori arriveranno addirittura ad 8. Non c’è neanche da virare, in pratica mi
si incancrenisce una chiappa (sempre la stessa, regata monobordo…) contro la
falchetta. Per arrivare ci mettiamo 4 ore e rotti, e arriviamo terzi dietro
quelli che, ormai lo sappiamo con le ariette ci tritano di passo. E oggi c’era
solo da fare passo, non è che potessi inventarti chissà che. In totale sabato
ho lavorato nei 5 minuti della partenza
e poi un issata e un ammainata.
A Vasto
abbiamo tempo per cazzeggiare alla grande, io finisco a fare una specie di
partita di calcetto sulla spiaggia laddove qualche folle temerario (e ribadisco
il concetto di folle temerarità, io non lo fare per nessun motivo al mondo) si
butta anche in acqua per il primo bagno di stagione.
la bella spiaggia di Vasto |
Si, 8 ore.
E mezza.
Fino ad
Ortona tutto più o meno bene, navighiamo in circa 8-9 nodi d’aria, in target (oh
come parlo figo) e ci stiamo lasciando dietro i nostri avversari diretti. Dopo
Ortona il vento inizia a calare, calare
e ancora calare…da Francavilla Foro a Pescara porto ci abbiamo messo 4
ore abbondanti, bonaccia assoluta durante la quale i nostri avversari ci hanno
ripreso e superati.
Il picco di
sfiga è avvenuto quando abbiamo anche preso una nassa col bulbo passando
inesorabilmente da 1 nodo a 0: subito il mastro comandante mi chiama, io alla
seconda R di “Corrado” mi sono già tolto la giacca, al “vedi se” mi sono tolto
maglia, all’ “abbiamo pre..” mi sono tolto pure le scarpe e il “so la nassa!” l’ho
sentito mentre mi tuffavo: due tre respiri fatti bene (più che altro per andare
in temperatura, ) e vado giù a liberare.
Risalgo a
bordo acclamato come un eroe, tappeto rosso e tutto il resto. Per 30 secondi di
lavoro dopo 2 giorni di nullafacenza…eheheh
La impareggiabilmente tosta e mitica posa in partenza: 4.5 nodi... |
E dopo tutto
questo mio gesto di incomparabile tostezza e miticità, e ribadisco l'umida eroicità, scopro con orrore che siamo pure 4°…maledette bonacce.
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