venerdì 16 maggio 2014

L’inesistente IV zonale laser

Dicesi “inesistente zonale laser” una giornata in cui passi 6 ore in mare, fai 2 regate e te annullano entrambe.
Questo, in breve è quanto è successo.
La giornata inizia sotto i migliori auspici: alle 9:00 c’è una bella tramontana e tanto sole (per inciso la bella tramontata è almeno 3-4 nodi sopra il mio range di competitività, ma non si può avere tutto). Gia il daino senior pregusta una bella giornata, due prove fatte presto e bene, alle 2:00 tutti a terra e alle 4 abbiamo bello e che finito.
Magari…
Per quando è ora di uscire il vento è crollato quasi sotto soglia, c’è giusto quel che basta per navigare in compenso c’è una bella corrente, insomma campo di regata decisamente tattico.
Insieme a noi c’è una manciata di snipe che dovranno partire dopo e girare sulla bolina interna, mentre noi gireremo sulla bolina esterna.
Dopo aver aspettato un bel po’ finalmente partiamo per la prima prova: il vento è lo stesso delle precedenti due ore, però adesso abbiamo delle boe su cui girare, e sono quasi dritte.
Io parto libero a centro linea, dopo aver ciccato i 5 minuti, prendo al volo i 4, in battello hanno una specie di vuvuzela per dare i segnali sonori…santa polpetta non dico di usare il corno di Gondor, ma almeno una trombetta da stadio…per capirci si sente meglio la voce del giudice che scandisce i secondi che non il relativo segnale sonoro!
UDR, un minuto.
Nonostante questo, dicevamo, si parte, e neanche male. Regata con le ginocchia in bocca, e schizzo davanti che più avanti non si può, siamo io e Paolino Lachi che mi marca a uomo, Ugo e Luca sono troppo dietro per metterci paura. Paolo guadagna un interno in boa che gli permette di allungare di mezzo sputo, e così scendiamo per tutto il lasco e per tutta la poppa. Io tento qualcosa, ma c’è poco da fare, se quello davanti a te non dorme e fa la rotta migliore, tu puoi solo tentare altre vie e sperare nei buchi di vento (onestamente non mi ci impegno neanche tanto, che comunque voglio evitare di rimanerci io nei buchi di vento…)
Mentre stiamo risalendo per la seconda bolina, passa il gommone: accorceranno la prova e prenderanno gli arrivi! Bene sono secondo..ehehe…e invece no annullano la prova con noi (me e Paolo) a dieci minuti scarsi dalla boa, perfettamente entro il tempo limite.
Primo veleno della giornata.
hanno annullato questo...cioè non so se mi spiego
Aspettiamo una altro bel po’, il vento è sempre quello ma sta girando girando girando…alla fine pare stabile per  un tempo sufficiente a mettere giù le boe e partiamo per la seconda imbarazzante prova: parto mediamente male, non ci capisco niente perchè ad un certo punto vedo sventolare un primo ripetitore…sparisce subito, ma nel frattempo io penso  che si debba tornare e do una bella poggiata. Insomma passo dietro a u po’ di barche e ci metto u po’ a navigare in aria libera, in fondo alla flotta std…ma non demordo, tengo duro e vengo ricompensato di poppa: trovo il lato giusto, ragiono bene e con calma sulla corrente, il culo di san giusto mi aiuta (bella rotazione): risultato infilo Luca in boa di un paio di lunghezze e riparto per la bolina bello spedito. Durante al seconda poppa, vedo di nuovo il gommone muoversi, fa sue giù tra le boe e non si capisce, vabbo’ io penso a tenere Luca a bada.  Paolo e Ugo sono talmente lontani che riprenderli è impossibile, talmente lontani che quando noi siamo quasi in boa loro sono già a metà lasco finale. Quando noi siamo quasi in boa il famigerato gommone fa salire la cazzo di N un'altra volta, e lì iniziamo la sagra delle madonne. Seconda prova annullata senza apparenti motivi, i primi due sono belli felici in rotta per l’arrivo, e noi seguiamo a ruota…
Secondo veleno della giornata.
Mi giro verso Luca e concordiamo al volo di concludere lo stesso, che siamo regatanti noi. Il finale di regata è senza sorprese, io lo tengo in copertura e taglio terzo, chiudendo la prova 10 minuti dopo l’annullamento e in circa 1h e 15m. faccio presente la cosa agli UDR ovviamente, uno dei quali prova a rispondere:

IO: oh ma che vi siete scordati la sierra a terra?
UDR: no guarda ce l’ho qui!
IO:usarla pareva brutto oggi eh?
UDR:si guarda capisco…
IO: beato te! perchè io oggi proprio non l’ho capito che cazzo avete fatto!

E poi via a terra.
Per la cronaca sullo stesso campo di regata, con lo stesso vento, arrivati dopo di noi gli snipe hanno concluso una prova con riduzione di percorso.

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