Partiamo spaventosamente
tardi –causa lavoro- e conseguentemente arriviamo spaventosamente tardissimo. Visto
che Civitavecchia è facile facile neanche montiamo la signorina tom tom, fatto
salvo che quando decidiamo che è ora di usarla io vado lungo ad un svincolo
proprio per cercare di capire la mappa: che a guardarlo sulla mappa sembra un nodo
margherita, lo svincolo. E quindi finiamo alcuni annodamenti stradali dopo da
qualche parte, in una qualche parte dove secondo me se ci restiamo troppo ci
rapiscono quelli della Banda della Magnana.
Prima o poi
arriviamo, i santi della LNI Civitavecchia ci aspettano lì ci aprono i
cancelli, ci danno anche una mano a scaricare…troppa grazia. Ovviamente tra queste anime pie chi ti
ribecco? Il Rapisarda, sempre più folle. Sempre più incursore a Timor Est…vabbè
storie di vita vissuta. Diamo un' occhiata al Circolo: un piazzale minuscolo, strapieno
di barche (tra noi e i 420 facciamo 160!) con degli scivoli non proprio enormi:
sarà un delirio. Per il momento lasciamo perdere, piazziamo la barca in uno dei
pochi buchi liberi e filiamo a Santa Marinella dove abbiamo prenotato. Alcuni km
dopo approdiamo al nostro albergo, che da su una gentile piazzetta. Sulla
gentile piazzetta stanno approntando la festa del paese: si parcheggerà appena
fuori dalle acque territoriali, ho già capito l’antifona.
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la festa al risveglio, hanno iniziato a montare alle 6...montare rumorosamente, sia chiaro. |
L’albergo è di
un imbarazzante fucsia a ore ma se non altro costa poco, anche se stai tutta la
notte.
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la reception del nostro albergo. si noti la roseità del tutto. |
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