Cosini
piccoli che al secolo rispondono al nome di FJ.
La prima
uscita a trapezio è stata un trauma, mi sembrava di essere un gigante, ma
andiamo con ordine.
Ingaggiato
per l’occasione dalla First Lady dei FJ in persona, mi reco in quel di
Bracciano lake – questa volta lato Trevignano- un paio di giorni prima
dell’apertura delle danze, giusto perché non ci siamo mai visti prima e almeno
un’annusata dobbiamo darcela.
Appena
arrivato, piazzo l’ormai collaudatissimo campo base quechua autoesplodente e
schizzo al circolo per armare: la barca è più che onesta, le vele pure, la
corderia è degna di un flying junior, di quelli arancioni della scuola però.
Addirittura
le cime sono impalmate e non impiombate: Ovvove! Cosa devono vedeve i miei
occhi!
Glisso
sull’argomento, ma corro mentalmente ai ripari.
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non a questi livelli ma quasi.... |
Nel mentre
che aspettiamo il vento smangiucchiamo qualcosa e chiacchieriamo un po’. E poi
viene a piovere. E piove ancora. Che culo.
Alcune ore
dopo decidiamo per ripiegare su un tè con i biscotti, che sembra la scelta
migliore vista la situazione novembrina. E finalmente dopo l’ora del tè, verso
le 6 di pomeriggio, finisce la pioggia si schiarisce e riusciamo a mettere il
naso in acqua in un’arietta indecisa e tremolante, che se non altro ci permette
di fare qualche manovra e provare un po’ le andature.
Appare
evidente il mio principale problema: sono alto, grosso, lungo, insomma non ci
entro, tra il vang e la scotta randa c’è scarso un palmo. Con 7-8 nodi sono
ancora spatasciato sottovento.
Torniamo
comunque a terra soddisfatti e carchi di buone impressioni.
Il giorno
dopo fotocopia del precedente, con la sola differenza che usciamo al mattino e
il pomeriggio diluvia/grandina/al suo segnale si scatena l’inferno/l’Andrea Gail
affonda. Insomma, tempo di merda.
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La stagione dei monsoni quest’anno è in ritardo a Trevignano… |
Il piano di
battaglia era di provare le vele race in laminato strafigo nel pomeriggio, ma
la tempesta perfetta ce lo ha impedito, ergo domani si va in gara alla cieca o
quasi.
Domani inizia
il campionato e io devo ancora trovare un pertugio tra scotta randa e vang ove
passare senza incastrarmi tutte le sante virate, dobbiamo ancora metterci
d’accordo su come si stramba, si issa e si ammaina e altre cosette così.
Amen, ci
aggiusteremo in corso d’opera, forse.
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