Partenza
tattica all’alba di venerdì (la barca è caricata e legata da Grosseto: ormai
anche io seguo l’approccio professionistico del “solo regate, niente
allenamenti”) in modo da arrivare lì per un’ora decente, e magari beccare un’Ora
decente, una volta che sono lì.
Più o meno 7
ore e 580 km dopo ci riesco. Arrivo,
come pianificato verso le 14, e non vi dico lo spettacolo quando esci dalla
curva e vedi il lago per la prima volta dopo km di autostrada piatta e padana:
sei lì, finalmente.
Arrivo e la prima
persona che conosco è Roberto Salvi. O meglio il Vocione di Roberto Salvi, che
a quanto pare è un‘ entità propria. Mentre lui arma e si veste, per metà del
tempo il Vocione mi spiega com’è fatto il lago (tipo ciò, gnaro, se è nero sopra il ponaleeee…e scappa che vien
giù 50-60 nodi che si apre a ventaglioooo) per l’altra metà smadonna che non c’è
aria e fa caldo (figaaa, non s’po mia far le regate con ‘sto caldoooo…ma daiii
casso non c’è un cassoooo!) Il vocione non ti parla, ti afferra per le ‘recchie
e ti scutula bene bene.
Fantastico.
Io scarico
(aiutato da Roberto, il suo vocione e Dario) armo, mi cambio e li raggiungo in
mezzo al lago. L’aria in effetti non è tanta, si sta al trapezio facile,
saranno 4-5 metri (perché qui si parla in metri non in nodi e io per farmi il
figo adatto le unità di misura) ed è così che io mi battezzo sul Garda: con una
Ora debole a metà pomeriggio. Stando lì in mezzo ti senti piccolo piccolo, le
montagne sono imponenti e minacciose. Non sono come le nostre montagne (che
pure sono alte) sono più…verticali. E tu lì in mezzo che viri, e vedi per la
prima volta i posti dei video dell’eurolymp.
Non è Santa Marinella,
o una Numana qualsiasi. Non è Bracciano che pure amo tantissimo. Questa è Riva.
wow, ci siamo! e proprio lei, Riva! |
alle brutte, per la cena qualcosa ci inventiamo. vien qui bella paperellaaa! |
Qui se vedi una
con la maglia della nazionale olimpica inglese del Team GB 2012 che fa jogging è
perché vuol dire che quelle olimpiadi le ha fatte, non è andata in negozio a
comprarsela.
Anche questo è
il Garda.
Stiamo fuori un’ora
e mezza dopodichè quando il vento inizia a calare rientriamo e io inizio a
preoccuparmi per la notte: Premura inutile: Il Salvi, il suo vocione, Dario e altre
persone che non conosco dormono tutti nella barca di qualcuno, 15 euro a notte:
e che vuoi di più? (al campeggio in tenda ero più lontano ed erano 20 euro)
‘Sta gente già
mi piace.
I tempo di
cambiarci e andiamo al baretto del porto a farci una birra: al momento di pagare
solito salvi mi istruisce sulle usanze del luogo:
VOCIONE: eh
gnaroooo qui il primo giro lo offro ioooo, poi il bocia poi Gunter poi il Darioooo,
e poi via uno a testaaaa…
Io (debolmente
perplesso): Ehm saremmo in sei al tavolo…
Alcune ore e
alcune birre medie dopo siamo diretti verso cena, piove, siamo senza ombrello e
siamo visibilmente brilli, in infradito,
vestiti da barca e poco raccomandabili.
Per fortuna chi
ci accoglie a cena è un altro contenderista nel suo albergo ;-)
Dopo la cena (2
bottiglie + limoncello), con non poche barcollanti difficoltà ci mettiamo a
dormire nella barca giusta (spero). Sono al calduccio nel saccopeloso mentre
fuori continua a piovere. il mio ultimo pensiero coerente è: “ma te l’immagini
adesso in tenda, Grosseto 2?” Meno male che ci sono dei perfetti e molto
amichevoli sconosciuti!
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