mercoledì 27 agosto 2014

la resa dei conti finale, la veleggiata sociale

...che domenica io farò eroicamente con la nuova bestia: già so che pure gli snipe mi arriveranno davanti (e che due scuffie non ce le vuoi mettere in conto?) ma da qualche parte bisogna pur cominciare. la barca è più o meno pronta, sbassato rake a minimo storico (oggi si prova), cambiatele scivolose cime dei trapezi, sbaciucchiata la prua a dovere come vuole la tradizione.

E cominciamo.

giovedì 21 agosto 2014

Mai 'na gioia

E ovviamente dopo aver ribattezzato Little Wing in Chicken Wing, La mia dolcissima (e a questo punto famelica) fidanzatina ha imposto la stessa sorte anche alla povera KCS, trasformandola in KFC, kentucky fried chicken.

mai 'na volta che riesca a sembrare un velista serio, io. 

venerdì 1 agosto 2014

Annusarsi…

…come due cani la prima volta che si vedono, è quello che stiamo facendo io e KSC.
Be’ magari non proprio così…
Cioè, insomma dopo tre uscite mi è piuttosto chiaro che il cammino davanti a me è piuttosto lungo tortelloso e articolato, la bolina in particolare c’è tanto da lavorare è tortellosa pure lei, invece di andare dritto (anche con arietta 1-2 scuffie ignoranti ce le rimollo per manifesta incapacità in manovra e/o teabagging). La poppa per ora mi limito a fare quello che faccio di solito in laser, ma meno strapoggiato: funziona, più o meno; ne riparleremo con più aria. Però, lavoro permettendo, fidanzata permettendo, cavalli della fidanzata permettendo, costruenda recinzione di ettari 2 per cavalli della fidanzata permettendo ci sto lavorando su. E cazzo, le sensazioni sono promettenti & divertenti.
Alcune cose mi sono estremamente chiare:
  • virare non è una roba che dura 22 secondi da muro a muro: accetta questa verità
  • il controllo del respiro è fondamentale per passare sotto al boma (in questo aver fatto tiro con l’arco aiuta)
  • quasi non è necessario sapere dove mettere i piedi in manovra: il pozzetto è enorme e sgombro, veramente c’è l’imbarazzo della scelta. Al momento mi genufletto verso lo specchio di poppa
  • il vang di questa barca bisogna che sia una roba a standard militare, possibilmente russa degli anni 70 o US di oggi.
  • Le vele in laminato sono diverse dal dacron (eh bella scoperta dopo 15 anni di regate…). Oltre che più belle da vedere, sono diverse, perdonano meno gli errori di regolazione.
  • Non ho ancora capito gli angoli tipo, ma neanche li sto cercando, la parola d’ordine è MANOVRE!
  • Al traverso è un orgasmo paragonabile al 470 (be’…il prodiere del 470 gode di più, il timoniere di meno)

La barca dal punto di vista dell’armo è quasi del tutto in ordine, ho giusto cambiato due tre cime perchè ne avevo da parte di migliori, sostituito degli elastici vecchi, e tolto un po’ di cimaglia, ferraglia che stava in giro (circuiti un po’ sui generis, fortemente personalizzati: io per iniziare andrò sul setup classico): per il resto va bene così per ora, sto solo meditando un vang a circuito chiuso (vang as usual…). L’unica cosa che manca veramente sono i cosi..i cip&ciop…no…i kit kat..insomma i cosi per virare e appendersi. Pare che permettano di fare il salto di qualità in manovra e quindi sono un must.
Ovviamente mi sono già messo al lavoro a costo quasi zero, ho un po’ di ciarpame in giro per casa che fa al caso.

Stay tuned.